Due possibilità da parte dei leader europei al Regno Unito per un rinvio della Brexit oltre la data prevista del 29 marzo. La prima è legata al voto dei parlamentari britannici: se diranno sì al deal raggiunto a novembre su divorzio dall’Ue, allora l’uscita potrebbe concretizzarsi il 22 maggio. La secondo riguarda uno scenario, possibile, di conferma al no al patto ottenuto dalla May. E in questo caso Londra avrà tempo fino al 12 aprile prossimo per decidere di organizzare le elezioni europee.
A confermare quanto era trapelato in prima serata è stato Donald Tusk. “L’Ue a 27 – ha scritto in un tweet il presidente del Consiglio europeo – risponde alle richieste del Regno Unito in uno spirito positivo e concorda con l’Articolo 50, estensione fino al 22 maggio se l’accordo di recesso sarà approvato la prossima settimana; se non è approvato la prossima settimana, poi proroga fino al 12 aprile; approva l’accordo di Strasburgo’; continua la preparazione al ‘no-Deal'”.
Il prossimo step, a quanto pare, sarà un incontro tra Tusk e la premier Theresa May.