LONDRA – La premier britannica, Theresa May, vuole riaprire l’accordo di divorzio che ha concluso a fine novembre con l’Unione europea provando a ottenere delle “modifiche”. Lo ha annunciato il suo portavoce, poco prima che i deputati del Regno Unito comincino il dibattito sugli emendamenti al piano B di May, che andranno poi al voto stasera e dovrebbero consentire di individuare la strategia per la Brexit. Finora Bruxelles ha insistito sul fatto che non riaprirà l’accordo. “Il Regno Unito continua a credere che sia assolutamente nell’interesse del Regno Unito uscire (dall’Ue ndr.) con un accordo. Tuttavia dobbiamo avere un accordo che possa beneficiare dell’appoggio del Parlamento e questo rende necessarie delle modifiche all’accordo di uscita”, ha dichiarato il portavoce.
L’idea
Secondo quanto ha riferito il portavoce, nella riunione del Consiglio dei ministri di stamattina May ha detto al suo Gabinetto che “dei cambiamenti giuridici al backstop saranno necessari per ottenere il sostegno della Camera dei Comuni”. Il riferimento è alla disposizione prevista dall’accordo di divorzio. Questa mira a evitare il ritorno di una frontiera fisica tra l’Irlanda e la provincia britannica dell’Irlanda del Nord. “Questo significa riaprire l’accordo di uscita”, ha precisato, affermando che nonostante le lancette continuino a girare il governo di Londra resta “determinato a lasciare l’Ue il 29 marzo” come previsto. Il portavoce ha aggiunto che “ci si può attendere che la premier abbia colloqui con l’Ue in giornata”. L’accordo di divorzio raggiunto da May con l’Ue è stato bocciato con una maggioranza schiacciante dalla Camera dei Comuni lo scorso 15 gennaio.
LaPresse
Brexit, May vuole riaprire accordo di uscita con l’Ue
La premier britannica, Theresa May, vuole riaprire l'accordo di divorzio che ha concluso a fine novembre con l'Unione europea provando a ottenere delle "modifiche".