FRANCAVILLA FONTANA (BRINDISI) – Un bambino di 6 anni avrebbe bevuto per sbaglio acqua mista a candeggina, di quelle usate per l’igiene della casa, e la madre 41enne in preda alla disperazione avrebbe tentato il suicidio, lanciandosi nel vuoto dal terzo piano. E’ successo a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi.
Madre e figlio sono in ospedale. Per il bambino dopo l’iniziale ricovero nel reparto di pediatria del Perrino di Brindisi, è stato disposto il trasferimento nell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari: sarà seguito dall’équipe del reparto di Terapia intensiva, per accertare l’entità delle lesioni interne. La madre è in Rianimazione a Brindisi e i medici si sono riservati la prognosi. A lanciare l’allarme, chiedendo l’intervento del personale del 118, sono stati i vicini di casa poco dopo le 8.
A quell’ora a casa c’erano la madre e il figlio, mentre il padre era già uscito per andare al lavoro. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, il bambino avrebbe visto la bottiglia in cucina e convinto che contenesse acqua ha iniziato a bere, avvertendo subito dolori forti alla bocca. Questa, infatti, è la versione che il minore ha riferito ai militari che lo hanno sentito, previo parere dei medici, dopo essersi accertati delle condizioni di salute.
La madre, 41 anni, si sarebbe spaventata al punto da entrare nel panico pensando al peggio e a quel punto è uscita sul balcone e, in preda alla disperazione, si è lanciata nel vuoto. E’ accaduto tutto nel giro di pochissimi minuti. Nell’immediatezza dei fatti, invece, si era ipotizzato che fosse stata la donna a far bere acqua e candeggina al figlio, l’unico della coppia, e che poi avrebbe tentato il suicidio. Ipotesi scartata a distanza di qualche ora, mentre la città di Francavilla Fontana resta con il fiato sospeso per le condizioni di madre e figlio e si stringe attorno al papà.(LaPresse)