CEGLIE MESSAPICA – È indagato per occultamento di cadavere il 55enne Angelo Bellanova, figlio della donna di 82 anni, il cui cadavere è stato trovato ieri pomeriggio nel congelatore a pozzetto dell’abitazione in campagna, alla periferia di Ceglie Messapica (Brindisi), in cui i due vivevano. Lo conferma a LaPresse il legale del 55enne, Aldo Gianfreda. Il reato contestato dalla procura non prevede il fermo e l’uomo è rimasto a piede libero.
Sarebbe morta per cause naturali la donna di 82 anni il cui cadavere è stato trovato ieri pomeriggio nel congelatore a pozzetto dell’abitazione in campagna, alla periferia di Ceglie Messapica (Brindisi), in cui i viveva con il figlio. È quanto ha dichiarato dal figlio, Angelo Bellanova, 55 anni, nel corso dell’interrogatorio durato tre ore, davanti al pm della procura di Brindisi, Mauron Gallone, alla presenza dell’avvocato difensore Aldo Gianfreda del foro di Brindisi.
Avrebbe vegliato la madre per un giorno dopo la morte, poi l’avrebbe messa rannicchiata nel congelatore a pozzetto dell’abitazione in campagna, alle porte di Ceglie Messapica (Brindisi), dove vivevano. È quanto dichiarato dal figlio, Angelo Bellanova, 55 anni, nel corso dell’interrogatorio durato tre ore, davanti al pm della procura di Brindisi, Mauron Gallone, alla presenza dell’avvocato difensore Aldo Gianfreda del foro di Brindisi. Bellanova, stando a quanto apprende LaPresse, avrebbe detto di non esserla sentita di tumulare da madre perché hanno sempre vissuto insieme e non riusciva a separarsi da lei. La donna lo avrebbe cresciuto da solo. Il 55enne risulta percettore di una pensione di invalidità, dopo un incidente sul lavoro.
(LaPresse)