ROMA – Un ordigno bellico della Seconda guerra mondiale tiene in allerta la città di Brindisi dove presto, per far brillare la bomba, saranno evacuate circa 50 mila persone. Una data ancora non c’è, ma probabilmente verrà decisa martedì 12 novembre quando, presso la prefettura, si riunirà il centro di coordinamento soccorsi e l’undicesimo Reggimento genio guastatori presenterà la relazione tecnica sull’ordigno che pesa 226 chili, e al suo interno ne contiene oltre 40 di pericoloso esplosivo. La bomba, scoperta il 2 novembre scorso, potrebbe essere stata sganciata durante i bombardamenti alleati, all’inizio degli Anni Quaranta ed è rimasta nel terreno, a tre metri di profondità, per circa 70 anni.
Il ritrovamento
Alla riunione di martedì con il prefetto parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni locali, quelli delle aziende di energia, gas e luce e dei trasporti. La bomba è stata trovata per caso, durante l’ampliamento di un cinema nel rione Bozzano: gli operai, al lavoro nel cantiere su una macchina escavatrice, hanno urtato contro l’ordigno danneggiandone lievemente la superfice. Subito è scattata la procedura di emergenza, con l’intervento dei carabinieri cui ha fatto seguito quello dell’esercito che ha messo in sicurezza l’ordigno. In attesa dell’intervento, il cantiere è sorvegliato h24 dalle forze dell’ordine. Durante le operazioni di brillamento sarà necessario evacuare la città in un raggio di 1600 metri dal cantiere. Coinvolti quasi tutti i quartieri del popoloso centro cittadino, eccezion fatta per Paradiso, Sant’Elia, Tuturano e Santa Chiara. Saranno evacuati circa 50mila persone per un’intera mattina e sospesa la circolazione ferroviaria e aerea.
LaPresse