Brindisi, 9 mar. (LaPresse) – I finanzieri del gruppo Brindisi, insieme a funzionari della locale Agenzia delle Dogane, durante le operazioni di riscontro delle merci e dei passeggeri, hanno sottoposto a sequestro 6,5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, trasportati su un autoarticolato con targa bulgara in arrivo dalla Grecia e condotto da un cittadino lettone, che viaggiava con un carico di copertura costituito da arance. In realtà il mezzo, sottoposto a una prima ispezione con l’apposito scanner radar usato da funzionari doganali, non aveva mostrato particolari criticità e, pertanto, il controllo è risulato regolare. Tuttavia, l’agitazione mostrata dal conducente durante le operazioni ispettive, ha insospettito i finanzieri che, insieme ai funzionari doganali, hanno deciso di approfondire gli accertamenti procedendo allo scarico dell’intero contenuto trasportato dall’autoarticolato. L’operazione ha permesso di rinvenire, occultate dietro alcuni bancali di agrumi, numerose casse di sigarette di marche straniere (Regina e Mark1).
Le operazioni di disimballaggio hanno evidenziato poi il posizionamento, su ogni pedana dove erano stoccate le casse di ‘bionde’, di tre lastre di metallo le quali avevano l’effetto di brindisi
sequestrateinibire il funzionamento dell’apparato scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane occultando, in tal modo, la reale tipologia merceologica di quanto trasportato.
Conseguentemente è stato rimosso l’intero carico trasportato che portava al rinvenimento di complessive 31.956 stecche di sigarette.
Sulla base di tali evidenze acquisite, le fiamme gialle e i funzionari doganali hanno sottoposto a sequestro penale sia i tabacchi lavorati esteri sia il camion, quale mezzo utilizzato per perpetrare il reato di contrabbando. Il conducente del mezzo, di 58 anni, di nazionalità lettone, è stato portato alla Casa circondariale di Brindisi su disposizione dell’Autorità Giudiziaria informata dei fatti.