LOS ANGELES – Sono stati identificati i corpi di Kobe Bryant e di altre tre vittime dell’incidente in elicottero domenica scorsa sulla collina di Los Angeles nel quale hanno perso la vita nove persone. Lo ha confermato l’ufficio del coroner della contea di Los Angeles. Le impronte digitali sono state usate per confermare l’identità di Bryant, 41 anni, insieme a quelle di John Altobelli, 56, Sarah Chester, 45, e del pilota, Ara Zobayan, 50. Lo ha riferito il medico legale. Il dipartimento non ha ancora identificato formalmente altre cinque vittime. Ma parenti e conoscenti le hanno identificate come la figlia tredicenne di Bryant, Gianna, la figlia tredicenne di Sarah Chester, Payton, la moglie di Altobelli, Keri, e la figlia, Alyssa; e Christina Mauser, allenatrice di basket femminile in una scuola elementare della California meridionale.
I corpi e il relitto sono stati recuperati nella collina di Calabasas, hanno riferito le autorità. Ci vorranno mesi per capire cosa ha causato l’incidente, hanno voluto sottolineare gli investigatori federali. L’elicottero ha perso quota ed è precipitato per circa un minuto prima di schiantarsi. Stava viaggiando a più di 2.000 piedi al minuto prima dell’impatto. “Sembra che l’aereo fosse ancora integro quando si è schiantato al suolo”, ha dichiarato Jennifer Homendy, del National Transportation Safety Board.
(LaPresse)