SAN FELICE A CANCELLO – La lapide di marmo che copriva la tomba scavata nel terreno diversi anni fa si è rotta e la donna che ha messo il piede in fallo è precipitata nel fossato profondo due metri e mezzo. Qualcuno ha dato l’allarme e sul posto sono giunti un’ambulanza e i vigili del fuoco. I sanitari però non sono riusciti a prestare soccorso alla malcapitata ed hanno chiesto l’aiuto dei caschi rossi che si erano portati sul posto per fare fronte ad un eventuale intervento. E’ quanto avvenuto l’altro ieri intorno alle 16 nel cimitero comunale di San Felice a Cancello.
Una donna che si era recata a fare visita ai cari estinti mentre procedeva tra i viali, forse per errore, ha poggiato un piede sulla lastra di marmo che copriva una tomba nel terreno, a quanto pare abbastanza datata in relazione alla edificazione. La struttura ha ceduto e la donna è caduta nella fossa vuota. Una squadra dei vigili del fuoco di Caserta e precisamente del distaccamento di Marcianise è intervenuta nel comune di San Felice a Cancello presso il locale cimitero; i caschi rossi erano stati avvisati dalle persone che si trovavano nella struttura per un soccorso ad una persona caduta in un fosso.
Immediatamente giunti sul posto i vigili del fuoco hanno trovato una donna di circa 50 anni che, a causa della rottura di una lapide di marmo che copriva un loculo vuoto interrato, giaceva distesa a terra a circa due metri e mezzo di profondità con fratture ad uno degli arti inferiori. Dopo aver aiutato il personale del 118 ad immobilizzare la donna su una barella di tipo spinale, i vigili del fuoco hanno provveduto ad estrarla dal fosso per il successivo trasporto d’urgenza in ospedale con l’ambulanza. Giunta presso l’ospedale di Caserta la donna è stata affidata alle cure dei medici che hanno poi valutato il da farsi. Probabilmente la signora che è rimasta ferita sarà sottoposta ad un intervento chirurgico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA