Cafiero de Raho: “Le mafie approfittano della sofferenza della gente”

Le dichiarazioni del procuratore Nazionale Antimafia

Cafiero De Raho
Foto LaPresse - Guglielmo Mangiapane in foto Cafiero De Raho

MILANO “Siamo in un momento di grande difficoltà, con le mafie che possono farsi strada approfittando delle sofferenze della gente”. Lo ha detto Federico Cafiero de Raho, procuratore Nazionale Antimafia, parlando in videoconferenza nella presentazione del programma di ‘#PalermochiamaItalia’. Una serie di iniziative per ricordare le morti dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino avvanute il 23 maggio e il 19 luglio del 1992. “Se c’è sostegno per le fasce più deboli e gli imprenditori in difficoltà, le mafie non riescono ad entrare”, ha aggiunto. Questa celebrazione “aiuta i giovani a capire che i nostri modelli vanno scelti tra coloro che hanno sostenuto lo Stato e l’affermazione dei principi della nostra Costituzione”, ha dichiarato ancora.

L’esempio di Falcone

“Le mafie certamente verranno battute, le cose cambieranno se non solo gli uomini dello Stato ma tutti daremo una mano con il massimo impegno”. “Falcone era un uomo di una storia e di una capacità straordinaria, portando avanti le indagini secondo nuovi modelli. Guardando ai patrimoni e seguendo i flussi di danaro per arrivare ai più grandi trafficanti. Non dobbiamo avere paura, perché se l’obiettivo è chiaro lo raggiungeremo”, ha concluso.

La richiesta al ministero

“Nel momento in cui abbiamo appreso che c’erano tante istanze, come procura abbiamo scritto al ministero e ai procuratori generali perché qualcuno si attivasse per fermare una emorragia di questo tipo”, ha detto a proposito delle polemiche per le scarcerazioni disposte dai tribunali di sorveglianza per numerosi boss di mafia sottoposti al 41bis vista l’emergenza coronavirus.

(LaPresse)

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