Cagliari: pastori bloccano i rossoblù prima della partenza per Milano

Clima teso fuori dai cancelli di Assemini

Continua la protesta dei pastori in Sardegna riguardo il prezzo del latte. Questa volta la categoria dei produttori sardi ha provato a coinvolgere, riuscendoci almeno in parte, anche il Cagliari.

La protesta: prezzo del latte troppo basso

A far infuriare i pastori sardi negli ultimi giorni, sono le cifre di vendita del latte, ritenute irrisorie. Un litro di latte ovino viene pagato 55 centesimi, 44 nel caso si tratti di quello di capra. Da alcuni giorni infatti la protesta si sta facendo strada sul web. Molti allevatori preferiscono aprire i rubinetti e buttare il latte, anziché venderlo a questi prezzi. La richiesta è quella di aumentare la vendita fino a 1 euro al litro più Iva. Bloccate anche alcuni camion cisterna, costretti a versare il latte in strada, riprendendo il tutto col cellulare, per poi pubblicarlo in internet.

Allevatori ai cancelli di Assemini

La squadra rossoblù, che oggi partirà alla volta di Milano per l’incontro di domani contro i rossoneri, ha rischiato di non partire. Questa mattina infatti, alcuni pastori hanno deciso di recarsi ai cancelli del centro sportivo di Assemini, dove il Cagliari prepara le proprie gare. Alcuni hanno minacciato di bloccare la strada, chiedendo che il club facesse da megafono nella protesta per i prezzi bassi.

Il gesto di vicinanza dei rossoblù

Animi tesi fuori dal centro di Assemini. La possibilità di venire bloccati ha messo in allarme lo stesso club. Dopo alcuni minuti di protesta, il dg rossoblù Mario Passetti ha accettato di parlare con i tifosi-pastori fuori dai cancelli. Scongiurato il rischio di non partire, il club ha accettato lo stesso di manifestare la propria vicinanza. Una delegazione di giocatori, tra cui Barella e Joao Pedro ha riversato sull’asfalto il contenuto di alcuni bidoni pieni di latte portati sul posto. Continua la protesta sull’isola, che ha coinvolto così anche il mondo del calcio.

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