Caivano: Incendio in un appartamento rivela coltivazione di marijuana

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Operazione dei carabinieri
Operazione dei carabinieri

Caivano. Un incendio divampato in un appartamento ha portato all’arresto di un 43enne coltivatore di marijuana. I carabinieri, intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco per spegnere le fiamme, hanno scoperto un’articolata piantagione allestita all’interno dell’abitazione.

L’incendio, fortunatamente senza conseguenze per le persone, è stato causato da un cortocircuito elettrico, probabilmente dovuto a un sovraccarico del sistema. Le indagini dei carabinieri, però, hanno presto rivelato la vera causa del sovraccarico. Nelle pertinenze dell’appartamento, sono stati rinvenuti quattro armadi di tela, allestiti come vere e proprie serre indoor. All’interno, un sofisticato sistema di areazione, illuminazione a led e irrigazione garantiva la crescita ottimale delle piante.

Il risultato dell’operazione è stato sorprendente: 62 piante di marijuana di quattro varietà diverse, per un peso complessivo di circa 10 chili. Inoltre, i militari hanno sequestrato decine di barattoli di vetro contenenti residui di hashish e marijuana, insieme a materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Al termine delle operazioni di spegnimento dell’incendio e di perquisizione, è giunto sul posto il proprietario dell’appartamento, un 43enne del luogo con precedenti penali. L’uomo, inizialmente preoccupato per lo stato della sua abitazione, è stato arrestato con l’accusa di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. L’incendio, dunque, si è rivelato un’occasione inaspettata per smantellare una coltivazione di marijuana piuttosto sofisticata.

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