Un tentativo di rilancio dello spaccio di stupefacenti nel Parco Verde di Caivano è stato stroncato sul nascere dai Carabinieri. I militari hanno sventato l’apertura di una nuova piazza di spaccio, arrestando tre persone prima che potessero avviare la loro attività illegale.
L’operazione ha avuto luogo in un locale in fase di allestimento, dotato di un sofisticato impianto di videosorveglianza composto da ben cinque telecamere 8K, evidentemente pensato per monitorare l’area e eludere i controlli delle forze dell’ordine. All’interno, i Carabinieri hanno trovato tre individui intenti a preparare la droga per la vendita: 29 grammi di crack, 60 grammi di cocaina e materiale per il confezionamento. Sequestrati anche 172 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, un televisore e l’intero impianto di videosorveglianza.
In manette sono finiti Gennario Iovinella, nato a Villaricca il 3 maggio 1977; Luca Romano, nato a Napoli il 3 maggio 1977; e Alexander Dimitrovic, nato a San Marino il 15 maggio 1995. Tutti e tre erano già noti alle forze dell’ordine. Una nota di colore: nessuno dei tre arrestati è residente a Caivano, ma provengono da comuni dell’hinterland napoletano e casertano.
Gli arrestati sono stati condotti in carcere, in attesa del giudizio. L’operazione testimonia la costante presenza e l’efficacia dell’azione dei Carabinieri nel contrasto al traffico di droga nel Parco Verde, un’area che in passato è stata teatro di un’intensa attività di spaccio. Nonostante i tentativi di ripresa, l’azione delle forze dell’ordine continua a rappresentare un deterrente significativo per chi intende ricreare le condizioni di illegalità del passato.