Calcio, Abraham trascina la Roma: Atalanta ko e aggancio al quinto posto

Foto Alfredo Falcone / LaPresse Roma - Atalanta - Campionato di Calcio Serie A 2021/2022 - Stadio Olimpico di Roma Nella foto: esultanza Tammy Abraham

ROMA – La Roma si rilancia e si apre una finestra vista Champions realizzando l’aggancio all’Atalanta al quinto posto. All’Olimpico la squadra di Mourinho, apparsa sempre più lucida e aggressiva, piega la Dea 1-0 grazie ad una rete del suo gioiello inglese, Abraham, (al suo ventesimo centro stagionale) sfatando un tabù casalingo contro i nerazzurri che durava in campionato dal 2014. Un successo pesante che vale doppio perché aumenta l’autostima dei giallorossa che allungano la striscia positiva.

Sono ora sette i risultati utili consecutivi della Roma, abile e attenta a difendere con ordine il vantaggio raggiunto al 32′ del primo tempo e a tenere a distanza una Dea che ha patito le tante assenze in attacco per via dei numerosi infortuni. Qualcosa dunque nella squadra di Mou (assente in panchian per squalifica) si sta vedendo. Pellegrini appare in ripresa, Zaniolo è più lucido e anche a centrocampo si nota la crescita di Mkhitaryan.

Continua invece il momento altalenante dell’Atalanta che subisce la terza sconfitte nelle ultime cinque partite. La squadra mostra coraggio e voglia ma manca di quella scioltezza nei reparti, conseguenza appunto dei troppo problemi di formazione. La Roma ora appaiando l’Atalanta (che ha una partita in meno) si piazza momentaneamente a tre punti dalla Juventus al quarto posto.

Sognare sotto il Cupolone non è proibito, sprattutto dopo una lunga fase di incertezza e di tensione per le difficoltà mostrate nel gioco e nella tenuta atletica dei giallorossi. Mourinho sceglie Zalewski come esterno a sinistra. Torna dal primo minuto Zaniolo in affiancamento ad Abraham. Tra i nerazzurri, costretti a reinventare modulo e attacco per via dei numerosi infortuni e indisponibili, schiera un quartetto offensivo inedito con Miranchuk, Koopmeiners e Pessina trequartisti alle spalle di Pasalic.

Partono dalla panchina Malinovskyi, Boga e Muriel. La Roma parte veloce, al 3′ sfiora il vantaggio con Mancini che svetta di testa su calcio d’angolo. Il difensore impatta alla perfezione ma Musso ha un ottimo riflesso e neutralizza la conclusione. C’è equilibrio in campo, le due squadre dopo un avvio molto rapido iniziano a prendere le misure. La Dea, riveduta e corretta soprattutto in avanti, fatica a costruire e a concludere in porta mentre la Roma appare più sciolta e brillante soprattutto nella fase di ripartenza, pronta a sfruttare al meglio i contropiede.

Gasperini, che deve fare a meno di Zappacosta per un problema all’occhio (al suo posto Pezzella) chiede compattezza, più vivacità e aggressività ma il messaggio non arriva. E la Roma al 32′ sfrutta al meglio la sua maggiore presenza in campo. Su lancio di Karsdorp, Zaniolo addomestica un pallone che vale più di un assist, Abraham si paventa entra in area e di destro infila Musso. Il gol (il 20 stagionale per l’inglee, il 13mo in campionato) sembra aver dati ancora maggiore fiducia alla Roma che continua a gestire la palla con ordine e senza affanno.

Gli ospiti provano a cercare i varchi ma vengono spesso bloccati spesso sulla trequarti. Nella ripresa Gasperini inserisce Muriel per Pasalic per aumentare il pressing offensivo e dopo appena cinque minuti l’atalanta si costruisce un azioen pericolosa con Freuler che da pochi passi calcia di prima ma Rui Patricio respinge d’istinto. Con il passare dei minuti si fa più insistita l’azione della Dea che dopo un’ora di gioco cambia Pessina per Boga e Koopmeners per Malinovskyi.

La Roma subisce le iniziative avversarie e si affida alla tenuta del centrocapo con le soluzioni di Mkhitaryan e le fiammate di Zaniolo. La squadra di Mourinho si fa pericolosa al 64′ su calcio d’angolo, mancini si trova una palla in area, si coordina e calcia con il sinistro. La conclusione è di alto poco sopra la traversa. La Roma però appare in affanno, Zaniolo è a corto di fiato e dopo oltre 70′ di alta intensità viene sostituito da Veretout.

L’idea dei giallorossi, che continua a subire l’intensità nerazzurra a centrocampo, è dunque quella di difendersi con maggiore compattezza per poi ripartire. Anche Abraham sfiancato chiede un cambio viene sostituito da Felix. Fuori anche pellegrini e Karsdorpo, per Oliveitra e Ibanez. L’Atalanta va all’assalto finale, gli ultimi minuti sono incandescenti. Fuori prima de Roon e poi Mkhitaryan per doppia ammonizione al 94′. La Dea prova a inventarsi un ultimo guizzo ma è troppo tardi. E la Roma, dopo la vittoria all’andata, all’Olimpico mette a segno l’aggancio.(LaPresse)

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