TORINO – A salvare la faccia delle squadre italiane in Europa ci pensa ancora una volta l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. La ‘Dea’ espugna la BayArena con la zampata in pieno recupero di Boga e prosegue la propria avventura in Europa League, qualificandosi per i quarti. Gli orobici disputano una gara intelligente nel primo tempo, scivolato via quasi senza rischi, e di sofferenza nel secondo, quando la pressione dei tedeschi è aumentata di minuto in minuto.
I lombardi, guidati in difesa da un monumentale Demiral, hanno saputo però tenere i nervi saldi anche nel concitato finale, quando Boga ha graffiato con una azione in solitaria in contropiede stendendo un Bayer troppo leggero davanti e penalizzato dalle assenze di due giocatori cardine come Wirtz e Schick. Tra andata e ritorno ha passato il turno la squadra che lo ha meritato di più. E considerando la qualità del Leverkusen, terza forza della Bundesliga, Toloi (costretto a uscire dopo pochi minuti per un guaio muscolare) e compagni possono guardare con fiducia sia al campionato che al cammino europeo.
Rispetto al ritmo forsennato dell’andata, Atalanta e Bayer Leverkusen partono al piccolo trotto. Si studiano, si rispettano, si temono. La Dea parte con una buona pressione ma alla prima vera palla gol dei padroni di casa dopo neanche dieci minuti – Diaby a tu per tu con il portiere si fa murare da Musso – abbassa il baricentro e si limita a fare possesso palla, aspettando di innescare la velocità di Muriel e la tecnica di Malinovskiy. I tedeschi, che devono fare a meno della stellina Wirtz così come di Schick e Frimpong, tutti infortunati, rinunciano a una prima punta vera come Alario e si appoggiano al più mobile Diaby.
Le difese però prevalgono sugli attacchi, gli ospiti a parte un paio di conclusioni da fuori spaventano la BayArena giusto nel recupero con un colpo di testa di Demiral di poco alto sopra la traversa. Nella ripresa la gara si vivacizza, soprattutto per merito delle ‘aspirine’, a caccia del gol che prolungherebbe la contesa ai supplementari. Musso salva ancora una volta la Dea sulla conclusione a colpo sicuro di Diaby, che spreca solo davanti all’argentino, decisivo con un intervento di piede. Poco dopo tentativo dal cuore dell’area di Aranguiz su invito di Palacios, palla alta ma altro campanello d’allarme per gli orobici.
Il Bayer ogni minuto che passa prende coraggio, soprattutto dopo il triplo cambio che porta forza e freschezza ai padroni di casa, con Bellarabi e Andrich particolarmente ispirati. Proprio quest’ultimo costringe Musso a una parata plastica non semplice. L’Atalanta è in difficoltà, Gasperini prova a cambiare l’inerzia del match inserendo prima Boga, poi Pezzella e Pessina. Il finale però è in trincea, tutto di marca tedesca. Fino al gol-liberazione dell’ex esterno del Sassuolo, che in pieno recupero condanna il Bayer e regala un’altra notte europea da incorniciare alla Dea.(LaPresse)