MADRID (LaPresse/Afp) – Il trapianto di fegato al quale è stato sottoposto l’ex giocatore del Barcellona Eric Abidal, è stato effettuato secondo la legge. Lo hanno comunicato le autorità sanitarie spagnole, respingendo le indiscrezioni su un possibile traffico di organi. Il trapianto “è avvenuto secondo la legge in vigore e la buona pratica clinica”. Lo ha chiarito in una dichiarazione l’organizzazione dipendente dal ministero della salute spagnolo, responsabile del monitoraggio delle donazioni di organi. Spiegando che la clinica di Barcellona nella quale si è svolto il trapianto aveva i certificati di nascita e la documentazione completa. Sia del ricevente che del donatore.
Il trapianto di Abidal è stato eseguito nel rispetto della legge
Le autorità sanitarie hanno avviato un’indagine sulle accuse secondo cui il trapianto di organi di Abidal era illegale. Il quotidiano online ‘El Confidencial’ aveva rivelato intercettazioni telefoniche che coinvolgevano l’allora presidente del Barcellona Sandro Rosell che suggerivano come il club avesse procurato illegalmente un fegato al giocatore. Rosell ha negato l’accusa in un’intervista pubblicata da ‘El Mundo’. Abidal, ex nazionale francese, è stato sottoposto al trapianto nell’aprile 2012. Ha ripreso la sua carriera da giocatore un anno dopo, prima di ritirarsi nel 2014. Attuale direttore sportivo dei blaugrana, Abidal sostiene che suo cugino Gerard è il vero donatore.