Bonucci confida: “Sogno di diventare un allenatore, possibilmente della Juve”

Il difensore della Juventus colpito dalla costanza di Cristiano Ronaldo negli allenamenti

Bonucci rinnega il Milan
Foto Marco Alpozzi - LaPresse

Torino (LaPresse) – “Il mio sogno è quello di diventare un allenatore importante di una grande squadra, possibilmente la Juventus. Per questo sto osservando e mettendo da parte tutti i segreti dei vari allenatori che ho avuto per cercare poi di tirare fuori il meglio da me stesso”. E’ la confidenza fatta, parlando del suo futuro, da Leonardo Bonucci, difensore della Juventus, in un’intervista concessa a Walter Veltroni per il ‘Corriere dello Sport’. “Sono tante le persone che incontro e che mi dicono ‘Tu farai l’allenatore'”, ha spiegato il bianconero.

“In verità è una cosa a cui penso già da diversi anni. Sarebbe bello continuare nel calcio così. Magari nella mia Juventus”. Il giocatore, nella scorsa stagione al Milan, ha poi raccontato le sensazioni provate il giorno del ritorno in bianconero: “E’ stata una sensazione strana. Mi trovavo in un posto nuovo, ma era come se non me ne fossi mai andato. Questo stadio, questa squadra, questa città sono casa mia. ‘Ogni viaggio ha un ritorno’. E sono tornato. Ho ritrovato le stesse facce, gli stessi luoghi, gli stessi abbracci. È bello trovarsi di nuovo in quello spogliatoio, girare la testa e vedere accanto a sé Chiellini e Barzagli'”.

Il difensore della Juventus colpito dalla costanza di Cristiano Ronaldo negli allenamenti

Quindi ha dato una definizione della ‘Bbc’: “E’ amicizia, è esperienza, è armonia professionale e umana. E’ sinergia, è tutto. Lo si è visto negli anni in cui abbiamo vinto insieme, giocato insieme, vissuto insieme. Noi tre e la B maiuscola che si deve aggiungere, quella del grande Gigi (Buffon, ndr)”. Bonucci ha poi parlato del Cristiano Ronaldo, volto nuovo dei bianconeri in questa stagione, fuori dal campo: “Un ragazzo umile, super disponibile, uno stimolo per tutti. Quando vedi un fuoriclasse allenarsi con intensità, con la voglia con la quale si allena lui, con la costanza con la quale fa le cose a trentatré anni, dopo aver vinto cinque Palloni d’Oro, puoi soltanto ammirare e cercare di copiare. A livello di costanza, di professionalità, di presenza fisica all’interno dello spogliatoio e sul campo, Ronaldo ti può insegnare tanto”, ha aggiunto.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome