Calcio Cagliari, Maran: dare continuità, Chievo vale più di classifica

"Conosco bene il Chievo, la classifica non testimonia il suo vero valore. Dovremo concentrarci sulla prestazione, scendere in campo con la massima concentrazione per giocare una grande partita".

Foto LaPresse - Jennifer Lorenzini
Cagliari, 27 ott. (LaPresse) – “Conosco bene il Chievo, la classifica non testimonia il suo vero valore. Dovremo concentrarci sulla prestazione, scendere in campo con la massima concentrazione per giocare una grande partita”. Così l’allenatore del Cagliari, Rolando Maran, alla vigilia della sfida contro la sua ex squadra. “Il pareggio di Firenze – ha analizzato in conferenza stampa – ci ha lasciato la consapevolezza che con la testa e la personalità giusta si può andare a giocare anche in campi difficili. Sappiamo che tutto passa attraverso il lavoro settimanale e quello che la squadra immagazzina in allenamento giorno dopo giorno. Firenze è stato un tassello, ora dobbiamo fissare gli altri per dare la continuità necessaria”. Parlando degli avversari, il tecnico dei rossoblù ha spiegato: “Non abbiamo tanti elementi per valutarlo dato che la settimana scorsa è rimasto in dieci già nel primo tempo. Dobbiamo essere pronti a lavorare su noi stessi, elaborare i concetti da mettere in pratica nelle diverse situazioni e metterli in campo con concentrazione e sacrificio”.

dunque

A proposito della crescita della squadra, l’allenatore dei sardi ha detto ancora: “Non credo che sia dipesa dai singoli, quanto dal collettivo. Lo conferma il fatto, ad esempio, che domenica scorsa inizialmente non c’era Pavoletti, ha giocato Cerri e la prestazione di Alberto e di tutta la squadra è stata ottima. Non dobbiamo però dare niente per scontato: la crescita che abbiamo dimostrato va coltivata e allenata ogni giorno”. E poi Maran si è soffermato sull’emozione da ex: “Ho militato nel Chievo per 14 anni, prima come giocatore poi come allenatore. Normale che prima del fischio d’inizio proverò un po’ di emozione nel rivedere persone con le quali ho condiviso tante gioie. Poi però sarò rapito dalla partita e mi concentrerò solo su quella. Adesso i miei colori sono rossoblù e voglio solo che la mia squadra raccolga le giuste soddisfazioni”.

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