ROMA – “Crisi di attaccanti? “Ci sono cicli per tutto. Adesso non abbiamo attaccanti, ma abbiamo una batteria di centrocampisti che fa invidia a tutta l’Europa. Non dobbiamo per forza focalizzarci su quello che manca ma anche su quello che di buono c’è. Lo dissi anche ad Allegri: questa Nazionale arriverà a compimento nel 2028, l’Europeo è stato un exploit al di sopra delle nostre qualità. Ma i ragazzi sono bravi e questa squadra arriverà al top nel 2026, con alcuni campioni nel pieno della maturità”. Così Giorgio Chiellini, a radio Anch’io Sport su Rairadiouno. Come giocatore di movimento credo di essere primo per durata di presenze in azzurro: 18 anni sono davvero tanti. Sono stato fortunato ma anche bravo. Riuscire a mantenere quel livello è difficile e ho lavorato tanto per rimanerci”, ha aggiunto.
“Quello che dopo mi piacerebbe fare ad oggi è una parte dirigenziale nel mondo del calcio, scoprire quello che succede fuori dai campi di calcio, per me è un mondo sconosciuto. Ci vorrà lavoro, pazienza e voglia di scarificarsi. A me le cose piace farle bene. Dal campo alla scrivania adesso faccio fatica a rendermi conto delle vere difficoltà che potrei incontrare”. Così Giorgio Chiellini, ai microfoni di Radio Anch’io Sport, su rai Radiouno.
(LaPresse)