“Come altro si può definire se non fallimentare?”. Così Evelina Christillin, membro Uefa nel Consiglio Fifa e tifosa bianconera, ospite a Palla al Centro su Rai Radio 1 Sport, sulla prima parte di stagione della Juventus, eliminata ieri sera dalla Champions League. “Purtroppo lo dico con il cuore che sanguina, ci abbiamo anche sperato con quegli ultimi due gol nel finale, ma la squadra non c’era. Poi entrano in campo tre classe 2003 sperando che ci sia il miracolo finale, ma il risultato in realtà è stato anche bugiardo, la superiorità del Benfica è stata totale”, ha aggiunto. “Da dove si riparte? Direi proprio dai giovani, bisogna avere il coraggio di cambiare una volta per tutte, non di cercare il risultatone con 35-36enni fortissimi presi per un anno, come Di Maria e Pogba, sempre infortunati. Dall’inizio dell’anno aspettiamo i rientri dagli infortuni, a questo punto meglio mettere in campo i vari Miretti e Iling”, ha detto ancora Christillin. “L’impressione che dà la Juve è quella di una maionese impazzita – ha spiegato ancora Evelina Christillin ai microfono di Rai Radio 1 Sport – gli ingredienti sarebbero tutti buonissimi, messi insieme però stanno facendo un disastro. In più, dal punto di vista economico, questa eliminazione vuol dire una sberla di una trentina di milioni su un bilancio in negativo di 254 milioni già certificati per quest’anno. Se uno guarda l’escalation negativa dal 2018 in poi, non c’è più stato più un bilancio non in passivo”. “Tra l’altro, se uno va a guardare quello che incamera la Juve con l’uscita dai gironi di Champions, circa 53 milioni, la parte più grossa riguarda il ranking storico. Se non ci fosse quello… è vero che c’è stata la pandemia, ma c’è stata per tutti. Qui dove si va a finire?”, ha concluso.
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Calcio, Christillin: “Stagione della Juve fallimentare, ripartire dai giovani”
"Come altro si può definire se non fallimentare?"