TORINO – “Il Manchester City ha fatto un grande passo avanti l’anno scorso, abbiamo fatto molti progressi. Abbiamo giocato 13 gare di Champions League, con 11 vittorie, un pareggio e una sconfitta, in finale. La gente può dire che è stato un fallimento, ma è stato un traguardo incredibile. Abbiamo giocato bene quasi tutte le partite e abbiamo perso contro un grande avversario”. Parola di Pep Guardiola, che alla vigilia del debutto in Champions League contro il Lipsia è tornato a parlare del cammino di Citizens della scorsa stagione. “La squadra è migliorata molto – ha assicurato – Questi ragazzi hanno vinto tre degli ultimi quattro titoli in Premier League. Ogni anno abbiamo la sensazione di poter far meglio, ma ci sono tante squadre che vogliono vincere questa competizione. Noi non facciamo eccezione. La pressione su di me? La accetto, è la stessa ogni anno. Se vinco la Champions sarò felice per il club, ma se non ne sarò capace non posso farci niente”. A proposito dell’avversario di domani, l’allenatore catalano ha sottolineato che il Lipsia “è sempre un avversario complicato, conosciamo la filosofia del loro club, è la filosofia della Red Bull, che c’è a Salisburgo e a New York – ha concluso – Giocatori giovani, molto fisici, che giocano un calcio verticale”.
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