Calcio: Djuric mette ko il Genoa, prima vittoria per la Salernitana

Cuore e determinazione per uscire dal tunnel e confezionare la fine di un incubo. Trascinata da un rigenerato Ribery, condottiero coraggioso, la Salernitana di Castori si sblocca, supera il Genoa per 1-0 e conquista alla settima di campionato la sua prima vittoria rilanciando le proprie ambizioni salvezza.

Foto Alessandro Garofalo/LaPresse

ROMA – Cuore e determinazione per uscire dal tunnel e confezionare la fine di un incubo. Trascinata da un rigenerato Ribery, condottiero coraggioso, la Salernitana di Castori si sblocca, supera il Genoa per 1-0 e conquista alla settima di campionato la sua prima vittoria rilanciando le proprie ambizioni salvezza. Tre punti inseguiti con intelligenza e sofferenza, resistendo al forcing tardivo dei rossoblù, che hanno dato segnali di vitalità solo dopo il gol subito da Djuric al 66′ che ha infiammato l”Arechi’. Stavolta i campani hanno mostrato maturità e freddezza, retto in difesa (decisivi due interventi di Belec a tempo scaduto) e portato a casa un successo prezioso grazie soprattutto alla prova del 38enne Ribery che si è messo sulle spalle la squadra granata fin dai minuti iniziali. Il francese ha prima cercato di trovare sponde decisive per scalfire il muro Genoa affidandosi alle giocate di Gondo e Simy ma dopo un’ora di gioco, a fare la differenza sono stati i cambi di Castori. Con l’inserimento di Bonazzoli e Djuric, la Salernitana ha cambiato passo trovando subito la rete della vittoria con il bosniaco, tornato al gol in serie A dopo un’attesa lunga sei anni e mezzo contro la Juventus con la maglia del Cesena.

La partita viaggia subito a ritmi bassi con i padroni di casa che, in piena fase di studio, si difendono con ordine (anche con l’aiuto dei propri attaccanti) per poi provare ad alzare il ritmo. Il match si accende con Simy, il più vivace dei granata, che in area conquista palla, prova a girarsi per il tiro ma trova la chiusura di Criscito. L’attaccante nigeriano cerca di dare vivacità alla manovra cercando spesso la sponda di Ribery che al 26′ ha una buona chance dal limite dell’area preferendo però appoggiare per Gondo. La Salernitana alza il ritmo, schiaccia i liguri nella propria metà campo ma il terminale offensivo resta sterile con Ribery che corre, fatica e sgomita, faticando però a trovare l’intesa giusta con i due attaccanti. La vera occasione del primo tempo la confeziona così Coulibaly che di sinistro al volo si coordina bene ma manda il pallone alto sulla traversa da buona posizione. La squadra di Ballardini appare troppo rinunciataria, limita i suoi affondi a ripartenze fulminee che generano solo sul finale della prima frazione un destro a giro di Bianchi che sfiora il palo. Per il resto zero gol e zero emozioni.

Nella ripresa il match sale di ritmo con la Salernitana che mostra maggiore coraggio e determinazione. Da Ribery nascono quasi tutte le azioni offensive dei campani che spingono con continuità alla ricerca della prima vittoria in campionato ma la svolta non arriva e allora Castori decide di sostituire il tandem Simy-Gondo inserendo Bonazzoli e Djuric. I cambi si dimostrano azzeccati. Il bosniaco fa infatti subito centro di testa al 66′ su calcio d’angolo di Kastanos sovrastando nll’area piccola i difensori genoani. Era da sei anni e mezzo che Djuric contro al Juventus non segnava in serie A. La Salernitana con il passare dei minuti sfiora il raddoppio il vantaggio con il palo di Di Tacchio, poi nel finale subisce la reazione nervosa del Genoa che inserisce Pandev e va vicino al pareggio con il macedone e con Rovella. Troppo tardi però. La salernitana si gode i tre punti e guarda al futuro con maggiore ottimismo.

di Luca Masotto

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