ROMA – Una ‘Joya’ assoluta. E’ tutta sua la notte giallorossa, di Paulo Dybala che firma una doppietta con cui celebra le prime reti in maglia giallorossa, il gol numero cento in Serie A, si prende il cuore dell’Olimpico e mantiene la Roma sulla vetta del campionato, in solitaria almeno per una notte. Dopo un digiuno nel torneo durato tre partite, l’argentino si prende tutta la scena e in mezz’ora firma un ‘uno due’ con cui piega le velleità del Monza e si prende tutto il calore della tifoseria che aspettava con ansia che il gioiello si sbloccasse.
Ci ha pensato poi Ibanez per il 3-0 conclusivo che alimenta le ambizioni dei giallorossi e mette sempre più in bilico la panchina di Stroppa. Il Monza voleva celebrare i suoi 110 anni di storia in maniera diversa ma contro una Roma così ispirata era complicato poter uscire senza danni. Al nono sold out all’Olimpico la Roma firma il suo terzo clean shit in 4 partite. Nella Roma confermato l’attacco titolare con Abraham e Dybala in avanti e Pellegrini alle loro spalle.
Per la prima volta in panchina c’è il ‘Gallo’ Belotti, pronto a giocare i suoi primi minuti in giallorossi. Nel Monza tandem Caprari e Petagna in attacco, con Pessina, Sensi e Machin in mezzo al campo. Sulle ali Carlos Augusto e Birindelli. Pressione della Roma nei primi minuti ma il Monza difende ordinato e senza scomporsi troppo, prova subito a mettere la testa fuori dalla propria area, prende campo e fiducia cercando di farsi pericolosa.
Coraggio e intraprendenza finiscono però per spegnersi di colpo al primo vero affondo della squadra di Mou. Su un rilancio a campanile dal fondo, Abraham la tocca di testa a centroarea e lancia in contropiede Dybala che addomestica il pallone con la coscia. La Joya dopo una galoppata di 50 metri non sbaglia e con una chirurgica ‘rasoiata’ tesa fa centro. Il match si mette in discesa per i giallorossi, fino ad allora poco scintillante, che giocano con maggiore ritmo e più libertà ora che non devono fare la partita ma sfruttare gli spazi.
Zalensky e Abraham si cercano a più riprese, Dybala appare in giornata di grazia e si fa trovare ponto al 31′ per il raddoppio raccogliendo una respinta del portiere su una conclusione troppo centrale di Abraham. L’argentino è nel posto giusto, anticipa il difensore e spinge in scivolata il pallone in rete. Tra le due segnature l’infortunio di Kumbulla che esce dal campo per un problema muscolare sostituito da Smalling. Nella ripresa la Roma concede all’inizio spazio al Monza che si affacia in area con Caldirola e Petagna ma con il passare di minuti la squadra torna a giocare e divertirsi.
Dybala si inventa colpi ad effetto (magico tunnel all’avversario sulla linea di fondo per appoggiare al centro), Abraham prova ad imitarlo con una azione personale che va a spegnersi dopo una conclusione a lato. Ma a calare il tris ci pensa Ibanez che conferma le qualità dei giallorossi nei calci piazzati. Su calcio d’angolo svetta su tutti e fa centro spezzando un digiuno che durava da dicembre. Ora che la Roma è su un binario sicuro con il risultato in cassaforte, Mou decide che per Dybala può bastare anche così e dopo poco più di un’ora la Joya viene sostituita da El Shaarawy (che esce nel finale per infortunio muscolare).
L’Olimpico celebra all’argentino un tributo di applausi e la notte tutta in giallorosso si completa con l’ingresso del nuovo arrivato ‘Gallo’ Belotti che rischia dopo una manciata di minuti di mettere subito il suo sigillo. Ma alla tifoseria va bene anche così. La Roma canta, sogna e non intende svegliarsi, sola in vetta per una notte.(LaPresse)