Calcio Empoli, Andreazzoli: contro la Juve solo il cuore non basterà

“Abbiamo preparato la gara come ogni alta sfida, pur consapevoli di chi andiamo ad affrontare e di chi ci troveremo di fronte. Da parte nostra proveremo a fare stesse cose di sempre, con la stessa filosofia. In settimana abbiamo lavorato con le stesse motivazioni e gli stessi obiettivi di sempre".

Foto Fabrizio Corradetti/LaPresse
Empoli, 26 ott. (LaPresse) – “Abbiamo preparato la gara come ogni alta sfida, pur consapevoli di chi andiamo ad affrontare e di chi ci troveremo di fronte. Da parte nostra proveremo a fare stesse cose di sempre, con la stessa filosofia. In settimana abbiamo lavorato con le stesse motivazioni e gli stessi obiettivi di sempre. Ovvero fare il massimo delle nostre possibilità per portare a casa il risultato. Poi, come sempre accade alla viglia di ogni gara, dobbiamo aspettare il fischio di inizio per verificare quello che abbiamo a capire davvero quella che sarà la gara”. Così il tecnico dell’Empoli Aurelio Andreazzoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Juventus. “Una di gara di cuore? Quello i ragazzi lo mettono sempre e sono sicuro che anche domani lo faranno. Oltre a quello però dovremo mettere la testa ed esser bravi a dare forse anche più di quello che mettiamo sempre perché quando si affronta squadre del genere dobbiamo oltrepassare i nostri limiti”.

e ancora

“Ci troviamo di fronte un avversario di un livello straordinario – ha proseguito Andreazzoli – su cui c’è poco da dire. Parliamo di una squadra che è uno spettacolo, che non sai mai come può giocare e come può cambiare all’interno della gara”. “Quella con la Juventus e non può comunque essere considerata una gara come le altre – ha concluso il tecnico azzurro -: lo stadio è stracolmo da giorni, l’interesse è superiore da ogni parte e personalmente sono queste le gare che mi piacciono. Allo stesso tempo il valore numerico della gara non cambia, in palio ci sono sempre tre punti e da parte nostra dovremmo a di tutto per confrontarci, tutti, al meglio con i nostri avversari. Questi sono i pensieri di oggi poi, come detto, i conti li dovremo fare alle 18 di domani, quando comincerà la gara; tutto il resto è relativo, ci può essere più o meno tensione, ma l’importante sarà essere pronti quando l’arbitro fischierà il calcio d’inizio”.

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