MILANO – La polizia di Stato, attraverso una complessa indagine telematica, è giunta all’identificazione di un giovane residente nella provincia di Catania. Ritenuto responsabile di tentata estorsione nei confronti di un giocatore della Pro Vercelli e di un giocatore della Viterbese. I calciatori, prima dell’inizio delle partite, si erano visti recapitare gravi minacce di morte se non avessero concorso alla sconfitta delle squadre di appartenenza nel turno di campionato di serie ‘C’ del 29 settembre 2019. Le minacce sono giunte sui cellulari delle vittime tramite messaggi Instagram e whatsapp. Ed erano tali da intimorire e seriamente influenzare le prestazioni calcistiche dei professionisti in campo.
“Sei nel mirino e può succedere una cosa molto brutta quindi occhio vivo a quello che accade che ci sono troppe scommesse sul due se salta la partita ti puoi considerarti sotto mirino”, è solo un esempio di intimidazione. “Stai attento … perché domani se salta la partita pagherai molto amaramente un preavviso poi fai quello che vuoi”. E ancora: “Credimi veramente perché sarai sbalzato in aria se salta la partita”. “E puoi denunciare e tutto a me non frega nulla però sappi che sarai morto”, “a domani fai il tuo dovere e non succederà nulla”, “dimenticavo anche se ti rifiuti di giocare e la partita salta ci vai sempre tu nel mezzo”, “quindi sistema tutto”. Frasi alle quali, per rendere maggiormente credibile la minaccia, il soggetto allegava anche una foto riproducente una scommessa di 2500 euro effettuata su un noto portale di scommesse.
(LaPresse)