GINEVRA – “Collettivamente, in qualità di detentori dei diritti di varie competizioni calcistiche, condanniamo l’entità pirata beoutQ. Questa continua ad inficiare le operazioni dei detentori dei diritti e delle legittime emittenti. Lo fa attraverso la trasmissione, continua ed illegale, di eventi per i quali nulla ha fatto per assicurarsi i diritti. L’esempio più recente è l’AFC Asian Cup UAE 2019”. E’ quanto si legge in un comunicato congiunto di FIFA e UEFA contro la trasmissione illegale di eventi calcistici internazionali. “Le attività di beoutQ rappresentano una chiara e palese violazione dei nostri diritti di proprietà intellettuale. La pirateria messa in atto da beoutQ non danneggia solo noi, in qualità di detentori dei diritti, ma anche i nostri legittimi licenziatari e, in conclusione, gli appassionati delle nostre competizioni.
La denuncia
Il denaro ottenuto attraverso la vendita dei diritti televisivi – prosegue la nota – ci permette di supportare le squadre partecipanti e di far crescere lo sport del quale siamo guardiani, dalla base in avanti. La pirateria uccide questo investimento”. “Lavoreremo a stretto contatto con i partner e le autorità competenti per far rispettare e sostenere i nostri diritti di proprietà intellettuale, ponendo fine all’esteso problema della pirateria per il bene di tutti”, concludono FIFA e UEFA nell’occasione appoggiate da AFC, Liga, FA Premier League e Bundesliga.
LaPresse
Calcio, FIFA e UEFA insieme nella lotta alla pirateria
La pirateria messa in atto da beoutQ non danneggia solo noi, in qualità di detentori dei diritti, ma anche i nostri legittimi licenziatari e, in conclusione, gli appassionati delle nostre competizioni.