Losanna (Svizzera), 13 set. (LaPresse/AFP) – La FIFA sta pensando di limitare il numero di giocatori prestati da un club all’altro e di creare una stanza di compensazione per ridistribuire l’indennità di formazione e le commissioni degli agenti. Questo come parte di una riforma delle norme che regolano i trasferimenti dei calciatori. La FIFA vorrebbe limitare “tra 6 e 8” il numero di giocatori che un club può prestare nel corso di una stagione. Questa misura mira a “garantire l’equità sportiva tra i club” e ad arginare un fenomeno che ha visto i club, in particolare quelli inglesi e italiani, coinvolgere un gran numero di giocatori. Un’altra proposta è la creazione di una camera di compensazione, gestita da una banca. Questa sarebbe responsabile della raccolta e del trasferimento ai club delle indennità di formazione dedotte da ciascun trasferimento. Questa camera di compensazione, la cui creazione è già stata menzionata in passato, sarebbe anche responsabile del pagamento delle commissioni agli agenti.
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La FIFA sta inoltre pianificando di ripristinare un esame di licenza per gli agenti, aboliti dal 2015. La FIFA ha nominato un “comitato di partner”, che riunisce tutte le parti interessate e presieduto dal canadese Victor Montagliani, su volontà del presidente Gianni Infantino. Questa commissione dovrebbe riunirsi il 24 settembre a Londra. Si studieranno così le proposte preparate da una sottocommissione presieduta da Montagliani e composta da cinque membri. Tra questi Michele Centenaro, segretario generale dell’ECA, Jonas Baer-Hoffmann, segretario generale della FIFPro Europa. Inoltre il sindacato dei giocatori professionisti, e Alasdair Bell, ex direttore legale UEFA, vicino a Infantino, che ha appena sostituito il svizzero Marco Villiger nel ruolo di direttore legale della FIFA. Le eventuali proposte adottate il 24 ottobre a Londra, saranno sottoposte al Consiglio della FIFA. Questo previsto per il 25 e il 26 ottobre a Kigali (Ruanda).