ROMA (LaPresse) – La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha riformato il Regolamento del Settore Tecnico. Con l’introduzione di molte novità, a partire dalla prossima stagione. Come l’obbligo di allenatori abilitati in tutte le categorie giovanili e l’introduzione di un allenatore dei portieri per prima squadra e giovanili.
Calcio, le novità introdotte dalla Figc per tornei giovanili e femminili.
Inoltre l’abilitazione Uefa A per la Serie A femminile, così come tra due anni in Serie B. Istituite anche le figure dell’Allenatore dei Dilettanti Regionali e dell’Allenatore dei Portieri Dilettanti e di Settore Giovanile. “Il principio che ha ispirato questa riforma è quello di prendersi cura della formazione dei giovani e affidarla ad allenatori preparati e abilitati. Qualificazioni sempre più adeguate alla crescita non solo tecnica e allo sviluppo del calcio italiano”. A dichiararlo è il commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini.
Principali novità.
Le novità introdotte dalla nuova formulazione del Regolamento del Settore Tecnico saranno infatti attuate a partire dalla prossima stagione. Attraverso un percorso graduale per arrivare a regime nella stagione agonistica 2020/2021. Nel dettaglio, ecco quali saranno i principali cambiamenti.
Categorie giovanili di base.
1. Categorie giovanili di base. Per allenare le squadre comprese nelle categorie Piccoli amici, Primi calci, Pulcini ed Esordienti (fascia di età 5/12 anni), le società dovranno dotarsi di un allenatore qualificato per ogni categoria a partire dalla stagione 2020/2021. Le squadre Piccoli Amici e Primi Calci potranno essere allenate anche da preparatori atletici abilitati, da laureati in Scienze Motorie o da diplomati ISEF. Fin dalla prossima stagione, inoltre, ogni società che svolga attività in almeno una delle categorie di base dovrà tesserare un Responsabile Tecnico con la qualifica di allenatore abilitato dal Settore Tecnico;
Categorie giovanili agonistiche.
2. Categorie giovanili agonistiche. La conduzione tecnica di tutte le squadre dovrà essere affidata ad un allenatore abilitato dal Settore Tecnico. Per la categoria Giovanissimi Provinciali tale norma scatterà dal 2019/20. Per il campionato giovanile di Lega Pro “Berretti” dalla stagione 2020/2021 ogni società dovrà tesserare un allenatore ‘Uefa A’. Fino a quella data la norma prevede in via transitoria la possibilità di tesserare un allenatore abilitato ‘Uefa B’.
Categorie dilettanti.
3. Categorie dilettanti. Viene istituita la figura dell’Allenatore dei Dilettanti Regionali, che potrà allenare in tutti i campionati dall’Eccellenza alla Juniores Nazionale/Regionale/Provinciale. L’abilitazione si consegue frequentando Corsi centrali, regionali o provinciali. Nel campionato Juniores Provinciali l’obbligo di tesserare un allenatore qualificato (‘Uefa B’, ‘Dilettante’ o ‘dei Dilettanti Regionali’) scatterà dalla stagione 2020/21.
Calcio femminile.
4. Categorie Calcio femminile. Vengono innalzati i requisiti minimi per poter allenare nei due principali campionati. In Serie A, dove prima bastava la qualifica ‘Uefa B’, dal prossimo anno si renderà infatti necessaria l’abilitazione ‘Uefa A’. In serie B lo stesso obbligo entrerà in vigore dalla stagione 2020/2021. Sono stati inoltre definiti standard minimi anche per le squadre militanti nel nuovo campionato ‘Interregionale’, in Serie C e in Serie D, dove fino ad oggi non era previsto alcun vincolo. Dal 2019/20 sarà quindi obbligatorio avere in panchina un tecnico qualificato ‘Uefa B’/Allenatore Dilettante/Allenatore Dilettante Regionale.
Allenatore dei portieri.
5. Allenatore dei portieri. Per la Serie A, B e C, dalla stagione 2019/2020, interviene l’obbligo di tesserare per ogni squadra un allenatore dei portieri. Per la Serie D dalla stagione 2020/2021 è stato infatti inserito l’obbligo di tesserare un allenatore dei portieri qualificato. Anche con il nuovo ruolo di ‘Allenatore di Portieri Dilettanti e di Settore Giovanile’ la cui abilitazione si consegue frequentando, con esito positivo, Corsi regionali o provinciali organizzati dal Settore Tecnico che ne stabilisce i programmi e l’attuazione. Ogni Società che svolga attività nel Settore Giovanile o di Base dovrà inoltre dotarsi di almeno un tecnico specifico dei portieri, abilitato con uno dei due titoli previsti.