Calcio Francia, Le Graet: “Basta sospensioni delle partite per omofobia”

Il presidente della federcalcio francese si dichiara stufo di continue interruzioni e specifica che dovrebbero esser cambiati i criteri d'intervento.

PARIGI – Il numero uno del calcio francese ha annunciato di aver detto agli arbitri di non interrompere più le partite in caso di espressioni di omofobia da parte dei tifosi. Una decisione che lo mette in contrasto con il ministero dello sport e la lega calcistica francese. Parlando con ‘France Info’, Noel Le Graet, presidente della Fff, la Federcalcio transalpina, ha affermato che fermare le partite per cori e striscioni contro gli omosessuali è stato “un errore”. Dunque “spera” che la sua decisione diventi effettiva a partire dai match del weekend.

La questione

“Interromperei una partita per i canti razzisti. Fermerei una partita per incidenti o se ci fosse una situazione pericolosa sugli spalti”. tuttavia il razzismo e l’omofobia “non sono la stessa cosa”, ha detto Le Graet. il presidente ha aggiunto che dovrebbe essere compito dei club impedire ai responsabili di entrare negli stadi. “I servizi di sicurezza dei club devono controllare le persone che si recano alle partite, garantendo che gli striscioni scompaiano rapidamente”. Per Le Graet “troppe partite” sono state interrotte grazie alle nuove regole introdotte in estate dalla Lega calcio francese nel tentativo di contrastare il fenomeno. Parole, quelle del numero uno federale, che hanno suscitato l’ira del ministro dello sport Roxana Maracineanu. Il ministro che ad aprile ha lanciato l’appello per le partite da fermare in caso di cori e striscioni omofobi. Secondo Maracineanu i commenti del capo della Fff portano “discredito” al calcio.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome