“Era da tanto che non vedevo un calciatore simile a me, ma ai Mondiali è successo: Amrabat”. Lo ha detto il tecnico del Valencia Rino Gattuso in una intervista rilasciata al quotidiano spagnolo ‘As’. “Mi ha commosso molto, sembrava me quando avevo 27 anni – ha aggiunto l’ex giocatore del Milan – Quale vita è migliore tra giocatore e allenatore? Chiaramente da calciatore. Per come io vivo il calcio non è vita, devo ringraziare mia moglie, non so perché stia ancora con me. Inizio alle 8.30 del mattino e torno a casa alle 7 di sera. Se vado in bagno a casa e mi viene in mente qualcosa lo scrivo su un pezzo di carta. Io lo vivo così. Devo cambiare, perché non si possono passare 18 o 19 ore pensando al calcio”.
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Calcio, Gattuso: “Amrabat ai Mondiali mi ha commosso, sembrava me a 27 anni”
"Era da tanto che non vedevo un calciatore simile a me, ma ai Mondiali è successo: Amrabat"