Calcio, Gomez: “La Champions è un momento storico, Gasperini ha cambiato la mentalità”

"Anni fa sarebbe stato assurdo pensare all’Atalanta in Champions League. Ora è realtà. Se pensi che solo pochi anni fa la squadra giocava in Serie B, lottava per non retrocedere in Serie A, e adesso gioca in Champions League, è pazzesco".

Foto Cafaro/LaPresse 30 ottobre 2019

MILANO – “Anni fa sarebbe stato assurdo pensare all’Atalanta in Champions League. Ora è realtà. Se pensi che solo pochi anni fa la squadra giocava in Serie B, lottava per non retrocedere in Serie A, e adesso gioca in Champions League, è pazzesco. In 110 anni di storia, finalmente l’Atalanta gioca in Champions League. Per questo, nonostante i risultati, è un momento di felicità per il club, i tifosi e la città. Ovviamente il debutto è stato un momento bello, ma anche doloroso visto il risultato. Non è semplice giocare in Champions League, tutte le squadre sono molto organizzate. Però rimane un momento storico per il club, e cercheremo di guardare il lato positivo”. In un’intervista rilasciata al sito ufficiale dell’Uefa, Alejandro Gomez racconta l’esperienza nella massima competizione europea che sta vivendo l’Atalanta. “L’etica del lavoro di Bergamo e della sua gente è chiave. Ovviamente quando sono arrivato qua avevo già una certa esperienza, già 26-27 anni e la stabilità della mia famiglia, mia moglie e mio figlio – ha aggiunto il capitano degli orobici – E’ una città tranquilla, con tanta passione e voglia di vedere l’Atalanta sempre migliorare. E’ uno spirito che ha svolto un ruolo chiave nella crescita del club. Abbiamo visto l’Atalanta migliorare anno dopo anno, e questo spirito ha avuto un impatto decisivo sulle prestazioni dei giocatori”.

Le motivazioni

 A proposito del ruolo di Gian Piero Gasperini, il ‘Papu’ ha sottolineato che “è un tecnico con uno stile di calcio definito, unico in Italia. Vuole che le sue squadre giochino all’attacco e puntino a vincere in qualsiasi stadio. Ha cambiato la mentalità del club e dei calciatori. E’ questo che ci ha aiutato a centrare i nostri obiettivi in questi anni. Quando sono arrivato l’Atalanta lottava per non retrocedere, e da allora siamo cresciuti costantemente, da quando è arrivato Gasperini – ha sottolineato – Abbiamo iniziato a giocare un calcio più divertente e migliore, e abbiamo iniziato a conquistare grandi risultati, dalla qualificazione all’Europa League in poi. Un sogno che si realizza? Il mio primo ricordo della Champions League è il gol al volo di Zidane nella finale del 2001 contro il Bayer Leverkusen. Era il Real Madrid dei Galácticos. Sognavo di giocare questo tipo di partite da bambino, e adesso lo sto facendo. Può darsi che sia tardi nella mia carriera, a 31 anni. Ma vivere queste partite è qualcosa che ho sempre desiderato”. Gomez indossa la fascia di capitano di questo gruppo. “Sono stato capitano per diversi anni adesso, ed è una grande responsabilità, ma anche un’emozione speciale. Devo essere da esempio per tutti i giovani calciatori nel club, con aiuti e consigli – ha concluso il calciatore argentino – Anche io sono stato giovane, ho fatto i miei errori e ho imparato dai giocatori più esperti. Io dò sempre consigli ai più giovani, in campo e fuori dal campo”.

LaPresse

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