FIRENZE – “Ovviamente Kylian ha saputo della mia scelta di venire alla Fiorentina, mi ha mandato un messaggio e mi ha detto che la mia è una buona scelta, ma sta a me renderla poi tale nel concreto. Io l’ho ringraziato per le sue parole”. Così Jonathan Ikonè, nuovo esterno d’attacco della Fiorentina, nel corso della sua prima conferenza stampa da giocatore viola, rivela cosa gli ha detto l’amico e stella del Psg Kylian Mbappè, con cui è cresciuto nelle giovanili del Bondy.
“Sono venuto alla fiorentina anche per rilanciarmi, per aiutare la squadra e per migliorarmi – aggiunge l’attaccante transalpino – Dopo la vittoria del campionato francese con il Lille era il momento di fare qualcosa di nuovo e il progetto della Fiorentina mi è piaciuto. Sono contento di mettermi a disposizione per questo progetto”.
Descrivendo le sue caratteristiche tecniche, Ikonè dice: “la mia principale qualità è la velocità e la capacità di saltare l’uomo. Credo di dover migliorare sulla rifinitura dell’azione, sull’ultimo passaggio. Mi ispiro a giocatori brasiliani, come Robinho o Ronaldinho, per la loro capacità di saltare l’uomo. Ho sempre giocato a destra, anche se nelle giovanili a volte ho giocato da trequartista”.
In attesa di superare “lo scoglio della lingua”, il 23enne di Bondy assicura che intanto farà di tutto per comunicare al meglio in campo con i compagni. In particolare, avendo adesso l’attuale capocannoniere della serie A Dusan Vlahovic come compagno di reparto, promette: “Cercherò di fornirgli tanti assist decisivi”.
Sul suo nuovo allenatore Vincenzo Italiano afferma: “Mi piace il fatto che vuole che si giochi sempre la palla senza buttarla. Trasmette una grande energia e la squadra la sente. Per adesso non mi mette pressione, anche perché ancora devo imparare molto, ma mi alleno, sono a sua disposizione e sono pronto anche per giocare”.
Il direttore sportivo della società viola, Daniele Pradè, parlando del nuovo attaccante che ha messo a disposizione di italiano, sottolinea: “Ikonè ci ha scelti in un momento in cui sarebbe stato più facile restare al lille fino a giugno per giocare la Champions. Eppure le nostre ragioni lo hanno convinto a iniziare già ora questo percorso e capire bene il nostro gioco, la nostra cultura e la nostra città. Tecnicamente è un giocatore moderno e molto adatto alle caratteristiche che vuole il nostro allenatore. Noi siamo soddisfatti di chi c’era già, ma abbiamo bisogno di forze fresche soprattutto in quella posizione”.
(LaPresse)
