Un’altra esplosione di bellezza. La meraviglia del calcio continua ad essere rappresentata dal Napoli che in appena 15′ piega i Rangers, regala spettacolo, infila il quinto successo di fila in Champions con un 3-0 senza storia e blinda il primo posto nel girone che gli consente di evitare trappole insidiose agli ottavi e con ogni probabilità le vincitrici del trofeo dell’ultimo decennio, dal City al Chelsea passando per il Real Madrid.
Un traguardo di prestigio per una squadra inarrestabile che ancora non sembra conoscere i propri limiti e che suscita ammirazione ed entusiasmo per la qualità del suo gioco, la facilità di manovra applicata alla fantasia e a quella allegria che fa sognare il ‘Maradona’ e una città intera. Pur lasciando in panchina i suoi gioielli più lucenti (Kvaratskhelia e Osimhen) la ‘creatura’ di Spalletti non smette di brillare accendendo subito lo stadio con l’inedito tridente Politano-Raspadori -Simeone che non fa di certo rimpiangere i titolari.
L’argentino firma in una manciata di minuti la doppietta con cui chiude in fretta la pratica, il resto è gestione, furore, padronanza del territorio, spettacolo a cui viene anche concessa qualche leziosità di troppo. Il tris lo cala il norvegese Ostigard, al suo debutto in maglia azzurra nella massima competizione europea, che firma il centesimo gol dei partenopei in Champions. Un numero perfetto per un Napoli che non mostra punti deboli.
Contro la peggiore difesa della Champions il Napoli firma la sua 12/ma vittoria consecutiva tra campionato e Coppe portando a 16 i giocatori andati in gol, segno di una squadra piena di potenzialità e di alternative. Spalletti voleva vedere il dna dei vincenti e ha avuto l’ennesima conferma. Il Liverpool piega l’Ajax e si garantisce il passaggio del turno ma nell’ultima giornata ai partenopei basterà anche perdere con due gol di scarto in casa dei Reds per restare primi.
Spalletti cambia sei giocatori rispetto alla gara contro la Roma e schiera in difesa al posto del brasiliano Juan Jesus, il norvegese Ostigard, al debutto in Champions, con Kim alla sua sinistra. Completano il reparto Di Lorenzo e Mario Rui, che torna titolare con Olivera a riposo). A centrocampo confermati Ndombele e Lobotka, nel ruolo di mezzala sinistra spazio dal 1′ ad Elmas.
In attacco tridente inedito con Politano e Raspadori sulle fasce ed esordio dal 1′ per Simeone. Nei Rangers dietro all’unica punta Morelos, il terzetto formato da Tillman, Wright e Kent. Il Napoli nonostante l’ampio turn over resta fedele a se stesso e al suo gioco brillante, fatto di velocità, dinamismo e allegria. E dopo poco più di un quarto d’ora mette al sicuro il match con una doppietta di Simeone.
L’argentino sfrutta prima un assist perfetto di Di Lorenzo e con uno stop di sinistro e un destro in diagonale sblocca la sfida al 10′, poi replica al 16′ sbucando tra due difensori su un cross dalla sinistra di Raspadori. E’ un Napoli spettacolo che sfiora la terza rete con Ndombele al 21′ con un tiro violento che si stampa sulla traversa. Nel possesso palla la squadra di Spalletti non smette mai di costruire sempre qualcosa, tenendo la èpalla rasoterra con massimo due tocchi. Il ‘Maradona’ si spella le mani con Spalletti che si concede più di un sorriso vedendo la propria squadra muoversi in maniera perfetta.
Il primo tempo è un assolo partenopeo che gioca e controlla, incanta e si diverte. L’unica concessione è una sbavatura difensiva a 45′ che consente a Morales di partire in velocità entrare in area e calciare di destro con Meret che respinge in angolo. Nella ripresa la sinfonia non cambia, Simeone sfiora per due volte la rete la sua personale tripletta, con un pallonetto che va oltre la traversa (ma l’azione era viziata da fuorigioco) e poi conn un destro teso parato con i piedi dal quarantenne portiere scozzese McGregor.
Dopo 60 minuti il Napoli inizia a giocare con meno intensità e opiù ad intermittenza concedendo agli scozzesi qualche affondo con cui poter riaprire il match. Spalletti fa respirare la squadra, fa entrare Lozano per Politano e Gaetano, classe 2000, al posto di uno stremato Elmas. Il Napoli con Mario Rui ha l’ennesima chance, su assist ancora splendido di Lorenzo (tra i migliori in campo) ma per il tris ci pensa Ostigard con un colpo di testa vincente su angolo di Raspasdori. Gol numero 100 in Champions per i partenopei, il Napoli è in festa e il ‘Maradona’ non smette di cantare.(LaPresse)