ROMA – Il Sassuolo è pronto a stupire ancora. Conclusa l’era De Zerbi, i neroverdi affidati a mister Dionisi si confermano squadra solida, lucida e compatta e partono in campionato con il piede giusto. Al ‘Bentegodi’ superano per 3-2 un coraggioso Verona con le reti del campione d’Europa Raspadori al 32′, del talento serbo Djuricic al 51′ e dell’ivoriano Traorè al 77′.
Non basta agli scaligeri, in dieci per tutto il secondo tempo per la doppia ammonizione a Veloso, la doppietta di Zaccagni che per due volte ha provato a riaprire un match che sembrava chiuso con le reti al 70′ e al 90′. Per Di Francesco un inizio di torneo dunque subito in salita ma per come ha reagito la squadra non mancano i segnali di ottimismo.
Troppi gli errori sottoporta degli scaligeri, sfruttati invece al meglio dal Sassuolo, che in fase di ripartenza si è dimostrata a più riprese velenosa. Con Berardi out, si pensava a Traorè come suo sostituto ma Dionisi opta invece per Raspadori nella linea dei tre dietro a Caputo. A centrocampo i neroverdi si affidano a Maxime Lopez e Frattesi mentre la difesa a quattro è composta da Toljan, Chiriches, Ferrari, Rogerio.
Nel Verona Di Francesco punta sulla coppia Barak e Zaccagni dal primo minuto a supporto di Kalinic con a centrocampo Hongla che vince il ballottaggio con Tameze. Con il passare dei minuti sono gli scaligeri a farsi più intraprendenti e in due circostanze sfiorano la rete. Al 24′ la formazionr di Di Francesco confeziona una occasione con Zaccagni che manda di poco alto con una girata di prima e poco dopo colpisce la traversa con Kalinic su cross morbido di Zaccagni.
Il Sassuolo è alle corde ma proprio nel momento di massima spinta scaligera i nerverdi reagiscono e vanno a segno proprio con Raspadori che sfrutta al meglio una ripartenza fulminea. Dopo un ottimo primo controllo il campione d’Europa arriva da solo davanti al portiere e di piatto destro la mette all’angolino.
Il Verona subisce il colpo, prova a reagire ma si innervosisce e chiude il primo tempo in dieci per la doppia ammonizione a Veloso. Una assenza pesante per gli equilibri della squadra. Nella ripresa il Verona prova a spingere, si costruisce altre opportunità con Cancellieri, subentrato a Kalinic, ma il Sassuolo resta vigile e attento, sfrutta le ripartenze e va di nuovo a segno. A mettere la firma è Djiuricic, tra i migliori in campo, che porta la palla al limite dell’area e dopo l’uno-due con Caputo supera Pandur con un preciso rasoterra.
Il Verona con coraggio di butta in avanti, va a segno con Zaccagni su rigore ma Traorè cala il tris al 77′ con uno splendido tiro potente che si infila in rete dopo aver colpito il palo. Zaccagni al 90′ ha un altro sussulto e segna la rete del 3-2 regalando alla tifoseria un un ultimo assalto finale. Ma per il Verona è ormai troppo tardi.(LaPresse)