ROMA – Altro pareggio senza reti e ulteriore occasione persa per tenere lontane le dirette concorrenti per lo scudetto. Il Milan continua ad andare avanti a piccoli Passi e nel catino rovente dell”Olimpico’ non trova ancora una volta la via del gol contro un Toro brillante, tutto cuore, intelligenza e coraggio. E torna a casa con un punto appena che riduce a due lunghezze il vantaggio sull’Inter (che deve ancora recuperare la sfida contro il Bologna) e non serve per allungare in maniera pesante sul Napoli, caduto in casa contro la Fiorentina. Serviva una vittoria per rendere ancora più saldo il primato e dare un segnale di reazione dopo il mezzo passo falso con il Bologna. Ma la lista delle assenze pesanti iniziano a farsi sentire nel Diavolo, poco coraggioso nel primo tempo e impreciso sotto porta nella ripresa come dimostrano anche le statistiche.
Nelle ultime sei partite non ha messo a segno più di un gol. Un dato chee suona sempre più come un campanello di allarme e che ridimensiona il fatto di avere una difesa sempre più blindata (grazie ad un super Mignan). La prova Toro però non era facile e Pioli lo sapeva. La squadra di Juric ha messo in difficoltà i rossoneri che hanno subito a più riprese il pressing granata. I padroni di casa hanno optato per una strategia fatta di ripartenze e fiammate, affidate ad un Belotti generoso che ha dato tutto e anche di più per regalare una gioia alla propria tifoseria. Il Milan dovrà interrogarsi sulle sue lacune in attacco ora che si entra nella fase decisiva del campionato. La panchina però rischia di diventare corta.
A poche ore dalla trasferta Pioli deve infatti fare a meno di Ibrahimovic (sovvraccarico al ginocchio destro), Bennacer, Rebic e Castillejo (affaticamento muscolare). Gioca dal 1′ Saelemaekers con Brahim e Leao alle spalle di Giroud. Juric ritrova Pobega titolare, Vojvoda a sinistra e Belotti terminale offensivo. Ritmi subito alti con il Milan che prova a fare la partita e il Torino in continuo pressing alto per cercare sbocchi improvvisi. Il Diavolo non riesce però a sfondare e ci prova con una serie di tiri da fuori senza creare veri pericolosi. Al 13′ il primo squillo è dei granata con Belotti: su cross di Vojoda l’attaccante si inarca da posizione non facile, trova la deviazione di testa ma non la porta di Maignan.
La squadra di Pioli risponde con una conclusione potente e precisa di Calabria dal limite dell’area ma Berisha è reattivo e para in tuffo. La sfida si accende, il Diavolo insiste con Saelemaekers (sempre nel vivo del gioco) che va via sulla destra, entra in area e finisce a terra. Protestano i giocatori del Milan ma l’arbitro lascia proseguire. Break del Torino che è bravo ad attaccare la profondità cn Ricci la cui conclusione però è fuori bersaglio nonostante la posizione favorevole seppur defilata. In difesa la squadra rossonera va spesso in affanno, i due giallo dei centrali di difesa (Tomori e Kalulu) sono il segnale di una certa sofferenza nel contrastare le fiammate granata. La partita non è bella ma intensa, veloce e piena di fisicità. Stanno vincendo le difese con Bremer, tra i migliori dei granata, che a più riprese disinnesca le giocate di Giroud.
Nella ripresa a Pioli serve maggiore vigore e soprattutto coraggio. Troppa nel Diavolo è la paura di sbagliare. Subisce infatti la pressione di un Toro brillante che nella ripresa parte forte e con maggiore dinamismo. Serve la grande reattività di Maignan per deviare in angolo una conclusione violenta e precisa sotto la travresa di Vojvoda. Il Milan appare in affanno, fatica a sviluppare in maniera veloce il proprio gioco. Poco prima dell’ora di gioco Pioli fa i primi cambi inserendo Messias per un poco brillante Diaz. La gara diventa meno bloccata, i rossoneri prendono più coraggio, vanno maggiormente in pressione e Leao prova subito un numero andando via in velocità su Zima, supera anche Berisha ma poi non trova o spazi per il tiro, grazie all’intervento di Bremer, sempre più protagonista in difesa.
La presisoen del diavolo inizia a farsi sentire. Vojvoda con una leggerezza consegna il pallone sui piedi di Tonali che prova a concludere ma la difesa riesce a salvarsi in angolo. Risponde Belotti con una grande giocata tecnica respinta da Tomori che gli chiude l’angolo. Al 73′ il Milan ha l’occasioen del match con Tonali bravo a prepararsi per il sinistri ma iil tito forte è cehtrale e Berisha blocca a terra. Un minuto e Belotti replica cn una conclusione in velocità che si spegne sull’estrmo della rete. Il finale è un concentrato di emozioni. A tempo scaduto il Milan protesta per un contatto in area tra Messias e Bremer ma per Doveri non ci sono gli estremi per il rigore. Finisce senza reti. Il Milan deve accontentarsi mentre il Toro (che aveva già fermato l’Inter in casa) conferma le sue qualità di combattente quando si devono affrontare le grandi.(LaPresse)