MILANO – Cercasi nuovo miracolo. Domani si decide la prima finalista della Champions League, ma la sfida all’Estadio de la Cerámica, sulla carta, non sembra riservare colpi di scena. Il Villarreal riceve un Manchester City che, dopo il 2-0 di Anfield, ha praticamente un piede e mezzo a Parigi. I Reds, inoltre, hanno vinto tutte le gare disputate in trasferta quest’anno in Champions. Il Submarino Amarillo, però, è reduce da due imprese, sbattendo fuori Juventus e Bayern Monaco. E conserva la voglia di stupire ancora, nonostante la stagione europea possa già considerarsi memorabile: il club spagnolo, settimo nella classifica di Liga, non calcava il palcoscenico della competizione più prestigiosa dalla stagione 2011-12. Questa sarebbe la prima finale della Champions della sua storia. Della serie: ora o mai più.
Per questo Jurgen Klopp metterà in guardia i suoi, con l’obiettivo di schivare le trappole che Unai Emery, esperto navigatore dei mari europei, proverà a seminare con i suoi uomini in giallo. Il Villarreal è reduce dalla sconfitta in campionato contro l’Alaves ma questa sarà un’altra storia. Il club di Liga è imbattuto nelle partite casalinghe nella fase a eliminazione diretta, anche se ha ha vinte solamente due su sette, collezionando ben cinque pari. La certezza, ha spiegato il tecnico spagnolo, “stiamo per vivere un momento storico. La nostra gente è molto orgogliosa di noi, abbiamo giocato bene in casa loro. Si spera che di fronte ai nostri tifosi faremo la nostra migliore prestazione e avanzeremo”. “Siamo molto motivati a giocare una semifinale di Champions in casa”, ha aggiunto Emery. “Vogliamo goderci questo momento con i nostri tifosi. Siamo molto eccitati. La squadra è entusiasta di giocare e avere una possibilità contro la migliore squadra del mondo. Vivere questo momento, con tutta la nostra gente contro un avversario così, e passare sarebbe fantastico”, ha dichiarato. “Io non lo so se ne saremo capaci, dobbiamo fare una partita perfetta ed essere vicini all’eccellenza per realizzare qualcosa che nessuno ha fatto quest’anno”. Riguardo alla situazione fisica della sua squadra, Emery ha detto che “Gerard Moreno si è allenato con il gruppo, Danjuma no. Vedremo domani come sta nell’ultimo allenamento. Sono fuori Yeremi e Alberto Moreno”.
Klopp, ‘fresco’ di un successo, quello contro il Newcastle, che tiene vive le speranze per il titolo di Premier, non si sente con il biglietto per Parigi già in tasca. Per il tedesco, ci sarà ancora da sudare per la conquista della decima finale di Champions nella storia dei Reds. “Il lavoro non è ancora completato. Il Villarreal darà tutto quello che può. Sarà difficile, è una semifinale di Champions”, ha avvertito il tecnico del Liverpool. “Abbiamo giocato molto bene in casa e dobbiamo fare lo stesso lì. Giusto o sbagliato che sia, questa partita è la seconda più importante. La più importante sarebbe la finale. Niente è scontato, la nostra squadra è eccezionale e siamo pronti. Se il Villarreal giocherà meglio di noi e arriverà in finale gli faremo le congratulazioni”. “La maturità, l’esperienza sono importanti, ma se non giochi bene non servono”, ha ammonito Klopp. “Dobbiamo mostrare tutto quello che siamo, ai massimi livelli. Loro cercheranno di premere in avanti. Sono riusciti a far riposare otto giocatori in campionato. Unai cercherà di adattarsi al nostro stile”, ha detto ancora l’allenatore del Liverpool. “Anche qui dovremo soffrire, questo è chiaro”. Infine sull’infortunio di Firmino, Klopp non si è sbilanciato: “Sta correndo, si sta allenando, viaggerà con noi, non sta molto male, ma non potrà giocare la partita”. In avanti, pronto a scatenarsi il tridente Salah-Mané-Diaz.
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