MILANO – Con Conte “impariamo ogni giorno. È un processo quotidiano, soprattutto perché per noi è un allenatore nuovo. Per ora siamo in una fase di adattamento e sviluppo”. Così Diego Godin, difensore dell’Inter, in un’intervista alla Uefa.com a poche ore dalla sfida di Champions League in casa del Barcellona. “l mister ci comunica i suoi concetti, ci fa capire come vuole che giochiamo, come deve lavorare la squadra e la sua mentalità. Ci trasmette anche la sua passione, ovvero il suo modo di vivere la vita e il calcio: anche questa è una parte molto importante”, ha sottolineato il centrale ex Atletico. “Non solo ci spiega i suoi concetti tattici, ma anche il suo modo di ‘sentire’ il calcio, che ha la stessa importanza. E noi impariamo. Non posso fare esempi particolari, ma stiamo imparando molto”.
La decisione
“In Italia anche per l’importanza che si dà alla fase difensiva? Sì, forse, ma non era l’unico motivo”, ha chiarito l’uruguaiano. “È vero, però, che sono più adatto al calcio italiano che a quello inglese, anche per le sue caratteristiche e per il modo di vivere il calcio. Dal punto di vista culturale, Italia e Spagna sono più simili rispetto all’Inghilterra. Ed è anche vero che siamo più simili come mentalità calcistica e per la passione dei tifosi”, ha aggiunto. In Champions, come in qualsiasi altra competizione, “bisogna essere una squadra e sapere cosa significa essere una squadra”, ha proseguito Godin. “Tutti i giocatori devono impegnarsi a difendere su ogni pallone e a fare tutto quello che serve dal punto di vista difensivo. È fondamentale, sia in partita che per raggiungere i propri obiettivi calcistici”.
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