Calcio, Inzaghi carica l’Inter: “Juve sfida migliore per dare un segnale forte”

Ora o mai più. Perché la "più impegnativa" delle "nove finali" che attende l'Inter da qui a fine campionato potrebbe dare nuovo slancio nella corsa scudetto.

Foto Spada/LaPresse Nella foto: Simone Inzaghi (Inter Milan);

TORINO – Ora o mai più. Perché la “più impegnativa” delle “nove finali” che attende l’Inter da qui a fine campionato potrebbe dare nuovo slancio nella corsa scudetto. Oppure far naufragare definitivamente i sogni di gloria di Handanovic e compagni. Non è un derby d’Italia da mezze misure quello che affronteranno i ragazzi di Simone Inzaghi domenica sera a Torino. Il ruolino di marcia impietoso di sette punti nelle ultime sette partite non permette ulteriori rallentamenti o passi falsi, motivo per cui l’ex allenatore della Lazio carica squadra e ambiente alla vigilia della partitissima. “Sarà una partita molto importante e non poteva esserci sfida migliore per dare un segnale forte all’ambiente e a noi stessi – esordisce in conferenza stampa – L’avversario è di valore, lo stadio ostico: giocheremo una partita di personalità e carattere”.

La buona notizia che arriva da Appiano Gentile riguarda il recupero di Marcelo Brozovic, il metronomo del centrocampo che tanto è mancato nelle ultime uscite. “Lui per noi è fondamentale, in questi giorni ha lavorato abbastanza bene”, ha ammesso Inzaghi, che in difesa recupera un altro tassello prezioso come Stefan De Vrij, anche se all’olandese dovrebbe comunque esser preferito D’Ambrosio. Sugli esterni toccherà a Dumfries e Perisic, davanti intoccabile la coppia Dzeko-Lautaro. Per mettere pressione al Milan ed evitare il sorpasso (seppur con una partita da recuperare) della Juventus l’Inter dovrà fornire la miglior versione di sé, quella della prima metà di stagione. “Abbiamo il dovere e l’obbligo di fare una partita da vera Inter”, ha ribadito Inzaghi, che ai tempi della Lazio si è tolto più di una soddisfazione contro la Vecchia Signora, piegata anche nella finale di Supercoppa Italiana qualche mese fa. “Tutte le squadre di vertice hanno avuto momenti di difficoltà. Il nostro è coinciso con il doppio confronto con il Liverpool ed è iniziato con il derby perso – ha ammesso – Troppo scetticismo nei nostri confronti? Le critiche vanno accettate, distinguiamo quelle costruttive da quelle costruite ad arte, che non prendiamo in considerazione”. Nonostante il periodo turbolento Inzaghi predica calma e tranquillità. “A inizio anno avrei messo la firma a essere ad aprile con una Supercoppa in bacheca, gli ottavi di Champions ed essere in lotta per lo Scudetto, con un posto nelle prime quattro. Era quanto richiesto dalla società – ha ricordato – Abbiamo fatto un grande lavoro con lo staff che ha alzato le pretese di tutti, è normale che poi siamo arrivate le critiche”. In una notte, però, l’Inter ha la concreta possibilità di spazzarle via. E tornare a mostrare con orgoglio lo scudetto sul petto in una lotta per il tricolore apertissima.

LaPresse

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