Calcio, Inzaghi: “L’Inter deve ambire al massimo, campionato duro e anomalo”

"Deve essere un altro grande anno. Siamo l'Inter e abbiamo il dovere di ambire al massimo".

Foto Spada / LaPresse Inter vs Genoa - Campionato italiano di calcio Serie A TIM 2021/2022 - Stadio San Siro. Nella foto: Simone Inzaghi

MILANO – “Deve essere un altro grande anno. Siamo l’Inter e abbiamo il dovere di ambire al massimo”. Così Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, alla vigilia dell’esordio in campionato con il Lecce. “La squadra è rimasta invariata, abbiamo perso Perisic che per noi era importantissimo, ha fatto altre scelte. Abbiamo riportato Lukaku e preso giocatori funzionali come Mkhitaryan, Onana, Bellanova, Asllani”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. “Puntiamo al massimo sapendo che l’anno scorso abbiamo fatto un ottimo percorso, per quelle che erano le premesse, con due trofei e l’amarezza per aver perso il campionato per due punti. Le rivali si sono rinforzate ma anche loro sanno che per tutto l’anno nella loro corsa ci sarà anche l’Inter”. “Quali errori non dovremo ripetere? Abbiamo analizzato e visto. L’immagine dell’ultima partita ci è rimasta in mente per come il popolo nerazzurro si è stretto attorno a noi. Con lo scudetto sarebbe stata una stagione stratosferica ma abbiamo trovato una squadra più brava di noi in campionato e quindi dovremo fare ancora meglio”, ha aggiunto Inzaghi. “Ho certezze, ho un anno in più di lavoro con la squadra e i giocatori. Domani ricomincia un campionato difficile, dove tantissime squadre che lotteranno per vincere come noi. Il mio focus, per il presente, è solamente su Lecce. Troviamo una neopromossa con pubblico, entusiasmo. Giocano assieme già dall’anno scorso, hanno un allenatore molto bravo e preparato. Dovremo andare a fare una partita vera, da Inter, per vincere”. Il sentimento prevalente è “l’orgoglio di aver fatto una grandissima stagione. Siamo stati una cosa unica e abbiamo lavorato per vincere trofei. Ce l’abbiamo fortunatamente fatta ma dobbiamo guardare avanti, sappiamo che sarà un campionato impegnativo, difficile e anomalo. Nuovo per tutti noi allenatori”, ha sottolineato il tecnico nerazzurro.

“La squadra è quella concordata con la società. Ci manca un centrale per sostituire Ranocchia, la società ci sta lavorando e penso di non doverne più parlare perché il mercato in entrata e in uscita è chiuso”. La voglia di giocare è “tanta”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. “Abbiamo fatto un buon lavoro dal 6 luglio. Tante partite, molte delle quali molto impegnative ma era quello che volevamo: impegnarci contro squadra più avanti a livello fisico”, ha aggiunto.

LaPresse

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