ROMA – Nervi tesi, delusione e rabbia tra spintoni e multe. E rinnovi decisivi, come quello di Dybala, che stentano a decollare. La sconfitta contro l’Inter in Supercoppa e i rumors su presunti ‘mal di pancia’ di ‘La Joya’ alimentano le incertezze sul presente e sul futuro della Juve.
Il nervosismo palesato a fine gara da Leonardo Bonucci sintetizza lo stato d’animo di una squadra che vede dissolversi primati. Il diverbio del difensore bianconero con il segretario dell’Inter, Cristiano Mozzillo, è stata visto da un collaboratore della Procura federale ed è arrivata l’ammenda per il centrale della Juve, multato con 10 mila euro. Per il giudice sportivo si è “reso protagonista di un alterco con un dirigente della squadra avversaria che veniva dal medesimo strattonato. Infrazione rilevata da un collaboratore della Procura federale”. Multato anche il club nerazzurro con 5mila euro di ammenda. In questo clima teso si inserisce anche la trattativa per il rinnovo di Dybala che sta diventando ormai un caso.
Per la stampa argentina l’attaccante non rinnoverà con la Juventus. Secondo TyC Sports ‘La Joya’ ha deciso di non prolungare il contratto in scadenza il 30 giugno di quest’anno ed è pronto ad ascoltare offerte di altri club. Sempre secondo i media sudamericani Dybala non avrebbe preso bene i ripetuti rinvii per la firma del rinnovo con il club bianconero e, soprattutto, la strategia al ribasso della dirigenza. Salvo un “cambio radicale” di atteggiamento da parte della Juventus, Dybala sarebbe quindi pronto a fare un passo indietro, preparare le valigie e dire addio dopo sei stagioni. La notizia, se confermata, complicherebbe i piani della Signora e costringerebbe la dirigenza, che già dovrà fare a meno per tutta la stagione di Federico Chiesa per la lesione dei legamenti del ginocchio sinistro, a stravolgere le sue strategie di mercato.
Il tecnico Allegri continua a nutrire fiducia sull’evoluzione della sua squadra. E anche dopo il ko contro l’Inter resta ottimista: “E’ stato un buon test per capire dove eravamo. I ragazzi hanno fatto una bella partita, poi a cinque secondi dalla fine abbiamo commesso una ingenuità. Il calcio sembra averlo inventato il diavolo”. Per il tecnico bianconero l’Inter è la squadra più forte in Italia, parole che suonano quasi come un’ammissione di inferiorità. Ma Allegri crede nella risalita e, anche se la sconfitta brucia, è convinto che tutto questo servirà a far salire la rabbia per il campionato, la Coppa Italia e la Champions.
Ora la Signora, ‘ridimensionata’, è attesa ad una prima immediata reazione domenica in campionato contro l’Udinese. Allegri dovrà recuperare squalificati e alcuni infortunati ma “la squadra ha preso fiducia e sicurezza”. Serve subito una scossa per continuare ad inseguire la zona Champions. E la buona notizia è la fine dell’emergenza in difesa. Contro i friulani, infatti, dopo un turno di stop torneranno Cuadrado e De Ligt. Anche Szczesny, in attesa del green pass, potrebbe tornare fra i pali. Per il tecnico, spiragli di sole tra le nuvole di questo periodo.
di Luca Masotto