MILANO – Una Juventus spuntata e senza qualità non va oltre lo 0-0 in casa di una volenterosa Sampdoria, nel posticipo della 2/a giornata. I bianconeri di Max Allegri sono così già costretti ad inseguire le prime della classe Napoli, Inter e quella Roma dell’ex Dybala che sabato prossimo arriverà proprio all’Allianz Stadium. Una Juve dai due volti: scialba e molle nel primo tempo, più determinata nella ripresa ma senza la qualità necessaria per battere una Sampdoria che ha corso tanto e con il cuore ha sopperito alle differenze tecniche.
Proprio i doriani hanno avuto l’occasione migliore in avvio con la traversa di Leris, la Juve può recriminare solo per un’occasione fallita da Cuadrado nel primo tempo e una da Kostic nel recupero. Troppo poco per provare ad essere protagonista nella lotta per lo Scudetto. Le assenze pesanti di Pogba e Di Maria si fanno sentire, negli ultimi giorni di mercato i bianconeri devono a tutti i costi trovare uno o due rinforzi a centrocampo e in attacco perchè così Vlahovic è malinconicamente solo. Nella Samp, Giampaolo conferma Caputo unica punta, con Leris e Djuricic da esterni, Vieira davanti alla difesa.
Panchina iniziale per il grande ex Quagliarella. Nella Juve, Allegri rilancia Rabiot e a centrocampo e fa debuttare Kostic dal primo minuto. In attacco tridente con l’ex Eintracht, Vlahovic e Cuadrado. In difesa, Bremer in coppia con Rugani. Juventus priva di Bonucci e di Di Maria, fermo per infortunio. Primo tempo poco brillante della Juventus, in difficoltà per il ritmo alto imposto dalla Samp. Blucerchiati aggressivi e vicinissimi al gol dopo appena cinque minuti con Leris, che colpisce una traversa clamorosa a due passi da Perin su assist di Sabiri.
Provvidenziale la deviazione del portiere bianconero. Male nell’occasione il piazzamento difensivo dei bianconeri. La Juve prova a reagire affidandosi ai cross di Kostic dalla sinistra, ma in mezzo all’area Vlahovic è troppo solo e facile preda così dei difensore di casa. Al quarto d’ora occasione per i bianconeri: Cuadrado soffia palla ad Augello sulla trequarti, si invola verso la porta da solo ma il suo destro potente viene respinto da Audero in uscita. Si vede anche Vlahovic, ma per un clamoroso autogol sfiorato su angolo di Sabiri. Replica della Juve con Kostic che impegna Audeo con un destro dal limite.
Il forcing della Samp mette in risalto i problemi della squadra di Allegri in fase di impostazione, troppi errori e palloni persi in zone anche pericolose. Poco dopo la mezzora Juve pericolosa con un destro di Rabiot su bell’assist da sinistro di Kostic. Sventa Audero. La fotografia della prova scialba della Juve i soli tre palloni toccati da Vlahovic. Nell’intervallo Allegri lascia negli spogliatoi Alex Sandro, ammonito, dentro De Sciglio. Una Juve più decisa quella che torna in campo, non a caso si vede finalmente Vlahovic. Il serbo si rende pericoloso con un sinistro a lato su assist in profondità di Rabiot.
Appena la Samp torna a pressare alto, però, la Juve va in difficoltà e non riesce più a costruire. Non a caso Allegri manda in campo Miretti al posto di un opaco McKennie. Intanto ancora da una iniziativa di Kostic, Locatelli ha una buona chance dal limite ma calcia sui difensori doriani. Poi proprio da una bella intuizione di Miretti in profondità per Vlahovic, il serbo serve al centro Rabiot per il gol dell’1-0. Il Var annulla per un fuorigioco di Vlahovic. La Samp inizia a pagare il ritmo forsennato del primo tempo, i crampi colpiscono a turno Vieira, poi Djuricic e ancora Augello.
A un quarto d’ora dalla fine, Allegri si gioca anche la carta Kean per Cuadrado. Replica Giampaolo con l’eterno Quagliarella. Ultimi brividi nel finale, con la Juve pericolosa con un destro dal limite del neo entrato Rovella di poco alto e la Samp con un tentativo in pallonetto di Quagliarella sempre di poco fuori. Quindi è Kostic ad avere il matchball in pieno recupero, ma il suo sinistro su cross di Kean dalla destra è centrale e viene respinto da Audero.(LaPresse)