MILANO – “Come capitano del Senegal, non credo che sia il modo giusto di parlare. Se è quello che pensa lui lo rispetto. Ma serve rispetto anche per le nazionali africane”. Così Kalidou Koulibaly nel corso della sua prima conferenza stampa da giocatore del Chelsea, replica al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che ieri ha detto di non voler più giocatori africani in squadra se non rinunceranno a giocare la Coppa d’Africa. “Conosco tutti al Napoli e i tifosi so che non la vedono così. La città è molto rispettosa”, ha aggiunto il forte centrale senegalese che lo scorso anno è mancato per quasi due mesi proprio per prendere parte al torneo per nazionali africane. “Nessuno può dirmi di non andare in nazionale. Amo la mia nazionale, la squadra per cui gioco. Quindi, se qualcuno mi dicesse di farlo, sarebbe l’unica volta che potrei litigare”, ha dichiarato ancora Koulibaly nel corso della conferenza stampa. “Quando giocavo a Napoli ho giocato anche per il Senegal. Ho vinto la Coppa d’Africa da giocatore del Napoli. È vero per loro è stato difficile, ma credo che si debba rispettare anche le nazionali africane. Bisogna avere rispetto come quello per le nazionali europee”, ha rincarato la dose il centrale senegalese come riportato dalla stampa inglese. Infine ancora a proposito di De Laurentiis, Koulibaly ha detto: “Questo è quello che pensa lui, non quello che pensa la squadra o quello che pensa la città di Napoli”.
LaPresse
Calcio, Koulibaly a De Laurentiis: “Più rispetto per i giocatori africani”
"Come capitano del Senegal, non credo che sia il modo giusto di parlare. Se è quello che pensa lui lo rispetto. Ma serve rispetto anche per le nazionali africane".