MILANO – Piove sul bagnato in casa Juve, dopo la sconfitta interna contro l’Atalanta in campionato e l’inchiesta della Procura di Torino sul caso plusvalenze. L’attaccante Federico Chiesa questa mattina è stato sottoposto presso il J|Medical ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra. Il suo rientro – si legge in una nota – è previsto dopo la sosta natalizia. Anche Weston Mckennie è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici che hanno escluso lesioni capsulo legamentose del ginocchio destro. Le sue condizioni verranno monitorate quotidianamente. Una brutta tegola per Massimiliano Allegri, che dovrà fare a meno di due dei pochi giocatori che fin qui hanno avuto un rendimento positivo in una stagione in gran p7arte negativa. La speranza è recuperarli in tempo per la finale di Supercoppa contro l’Inter, in programma il 12 gennaio. Ma intanto da qui alla fine dell’anno sarà dura per la Juve provare a risalire in campionato senza Chiesa e McKennie.
Toccherà ad Allegri cercare le soluzioni giuste, magari provando a rilanciare quei giocatori che fin qui hanno deluso e che dallo stesso tecnico sono stati in parte accantonati. In particolare l’assenza di Chiesa in attacco dovrebbe consentire a Kuluseveski di trovare più spazio, visto che Cuadrado dovrà continuare a giocare terzino almeno fino al rientro di Danilo. A meno che il tecnico bianconero non decida di provare Kean in posizione più larga, come avveniva al Psg, o rispolverare la difesa a tre con Cuadrado esterno a tutto campo. Ma in questo caso bisognerà attendere il rientro a pieno regime di Chiellini, anche lui infortunato. Il problema di McKennie, invece, costringerà Allegri a puntare di nuovo su Bentancur più che su Arthur e Ramsey (entrambi ormai ai margini). L’uruguaiano era un pupillo del tecnico, ma in questa stagione non è mai stato all’altezza e non a caso ieri lo stesso Allegri ha fatto capire che potrebbe anche schierare Rabiot centrale al fianco di Locatelli.
Qualche soluzione adotterà l’allenatore juventino lo scopriremo già martedì, quando Dybala e compagni saranno di scena allo Stadio Arechi contro la Salernitana. Una partita da vincere a tutti i costi, più sotto l’aspetto psicologico che per una classifica che sembra ormai compromessa anche per quanto riguarda la qualificazione alla prossima Champions League. Uno scenario, quello del mancato approdo nell’Europa che conta, che potrebbe avere conseguenze gravissime sulle casse della società e mettere in discussione un progetto che è ora anche sotto la lente di ingrandimento dell’autorità giudiziaria. Nella giornata di ieri, infatti, la procura di Torino ha ascoltato per oltre otto ore il dg Federico Cherubini, ex braccio destro di Fabio Paratici ritenuto il ‘deus ex machina’ del sistema delle plusvalenze. Probabile che nei prossimi giorni vengano ascoltati anche altri dirigenti bianconeri, come l’attuale ad Maurizio Arrivabene. Intanto la società nella tarda serata di ieri ha diramato un comunicato in cui ribadisce di aver “di aver operato nel rispetto delle leggi”. Nello stesso comunicato, la Juventus ha anche confermato che nella giornata di lunedì, come da programma, in relazione all’aumento di capitale ci sarà “l’avvio dell’offerta in opzione e della negoziazione dei diritti di opzione”.
di Antonio Martelli