MILANO – La vittoria ritrovata ha riportato entusiasmo in casa Inter giusto in tempo per l’attesissimo derby di domenica contro il Milan. In uno stadio San Siro che si avvia verso il tutto esaurito, la squadra di Antonio Conte punta a ribadire la supremazia cittadina già dimostrata nella gara di andata (2-0 con gol di Brozovic e Lukaku) e attraverso un divario in classifica di 19 punti.
Nerazzurri ancora con il dubbio Handanovic, il portiere sloveno preme per giocare ma sarà valutato nei prossimi giorni. Nel caso in cui le condizioni non saranno ritenute ottimali, in porta ci sarà ancora il ‘talismano’ Padelli. In attacco, invece, sarà Alexis Sanchez a giocare al fianco di Lukaku vista la squalifica di Lautaro Martinez. In difesa, squalificato Bastoni, Conte dovrebbe riproporre Godin mentre sulle fasce l’unico dubbio è sulla destra con il ballottaggio Moses-Candreva. A centrocampo dovrebbero esserci Barella, Brozovic ed Eriksen.
Proprio il centrocampista danese sarà l’uomo più atteso in casa nerazzurra, al debutto assoluto nel derby. Dopo la prestazione non certo scintillante di Udine, i tifosi si aspettano da Eriksen i primi lampi di classe che ne giustifichino un investimento da 20 milioni di euro per portarlo in Italia con sei mesi di anticipo sulla scadenza del contratto con il Tottenham. “Non vedo l’ora che ci sia il derby di Milano. Ne ho sentito parlare molto anche se non l’ho mai visto. Ne ho visto solo qualche spezzone, ma mai la partita completa”, ha detto il danese a Sky. “Viverlo allo stadio sicuramente è diverso che guardarla in televisione. Mi dicono sia una partita molto intensa e molto importante per il resto della stagione. Sarà divertente”, ha aggiunto.
“La prima impressione è molto buona. Ho ricevuto un’accoglienza molto calorosa anche da parte del club. È un club a gestione familiare e dunque molto bello”, ha detto ancora Eriksen. La decisione della società di accontentare Conte con un mercato di gennaio così importante è dettata dalla volontà di giocarsi fino alla fine lo Scudetto contro Juventus e Lazio. “Vincere è uno dei motivi per cui sono qua. C’è una possibilità maggiore di vincere dei trofei rispetto a dove ero prima”, ha confermato Eriksen.
“Perdere la finale di Champions è stata una grande delusione – ha ammesso – uno di quei momenti che non vuoi ricordare. Sono qua per vincere e cominciare qualcosa di nuovo. L’ultima volta che ho vinto ero all’Ajax, ormai molti anni fa. Speriamo di vincere ancora qua”. “Nelle ultime stagioni sono stato accostato a molti club, ma l’Inter si è presentata in modo concreto e promettente. Mi ci vedevo bene ed è stato facile dire sì. Poi sono venuto qua per cercare di vincere qualcosa”, ha ribadito Eriksen.
Perchè le aspettative dell’ex Tottenham siano mantenute, saranno fondamentali i prossimi quindici giorni che vedranno i nerazzurri affrontare dopo il derby, il Napoli in Coppa Italia e la Lazio in campionato all’Olimpico. Proprio il confronto con i biancocelesti potrebbe essere un autentico spareggio per il secondo posto, vincere contro Immobile e compagni potrebbe dare ulteriore slancio in vista dell’attesissima sfida del 1 marzo contro la Juve all’Allianz Stadium. Sarà dopo il ritorno di Conte davanti ai suoi ex tifosi che si avrà un quadro più chiaro sulle reali ambizioni da Scudetto dell’Inter. (LaPresse)