Calcio: Lukaku ispira Lautaro, tris Inter allo Spezia

Foto Spada/LaPresse 20 Agosto 2022 - Milano, Italia - sport, calcio - Inter vs Spezia - Campionato italiano di calcio Serie A TIM 2022/2023 - Stadio San Siro. Nella foto: esultanza dopo il gol 1-0 Lautaro Martinez (Inter Milan) , Romero Lukaku ( Inter Milan )

ROMA – E’ tornata la LuLa sotto le luci di San Siro. E l’Inter si specchia in tutto il suo fulgore godendosi la coppia d’attacco dell’ultimo scudetto che rispolvera anche la vecchia esultanza. Contro lo Spezia la squadra di Inzaghi, rassenerata dopo la svolta di Zhang che ha respinto l’ultimo tentativo del Psg per Skriniar (ufficialmente ritirato dal mercato), mostra idee e qualità, gioco e brillantezza, piegando i liguri per 3-0 spinta dalla rete al 35′ di Lautaro, su sponda di un ispirato Lukaku, e i gol di Calhanoglu, ad inizio ripresa, e di Correa a nove minuti dalla fine.

Ma più che mai si è sentita la forza esplosiva dell’attaccante belga (così come la lucidità di Barella), al quale è mancato solo il gol. Un successo che per una notte spinge l’Inter solitaria in testa alla classifica in attesa delle sfide di domenica. Un segnale di crescita importante rispetto alla sfida vinta all’ultimo respiro contro il Lecce che certifica le ambizioni nerazzurre. Il ritorno in casa dell’attaccante belga non poteva essere meglio celebrato.

Acclamato da San Siro, già nella fase di riscaldamento, l’uomo dello scudetto 2020-2021 è stato uno dei più vivaci e intraprendenti evidenziando quanto sia utile il suo gioco fisico per aprire gli spazi. L’addio è ormai definitivamente alle spalle, ora che ha riaperto le porte della sua casa da 78 mila posti. Per lo Spezia non è bastata una gara accorta: ha retto la forza d’urto dell’Inter per circa mezz’ora prima di cedere lentamente davanti alla forza dei ‘giganti’ della squadra di casa. Il tecnico dell’Inter sceglie Dimarco al posto di Gosens con Bastoni e Dumfries dal primo minuto. Confermata dal primo minuto la coppia Lukaku-Lautaro. Gotti punta in attacco su Agudelo e Nzola, Gyasi e Reca sugli esterni.

L’Inter è subito aggressiva, schiaccia nella propria metà campo lo Spezia che cerca di tenere la linea alta per indurre i nerazzurri ai lanci lunghi. I nerazzurri provano a far valere la superiorità in attacco e al 9′ si costruiscono la prima occasione da gol: su calcio da fermo di Chalanoglu svetta Dumfries e salva Kiwoir sulla linea. Dumbrowski è costretto a tre parate nel giro di 15 minuti, a dimostrazione di un pressing della squadra di Inzaghi evidente. Ma la Spezia è squadra solida, attenta a chiudere bene le linee di passaggio avversarie.

Al 22′ bella combinazione tra Lukaku e Calhanoglu, che fa una sponda volante per il compagno: il belga viene fermato proprio al momento del tiro, poi opta per un passaggio per Lautaro che non produce effetti. L’Inter mantiene il possesso palla, cerca spazi, lo Spezia non ne concede molti ma al primo errore di linea vene punita dalla qualità degli attaccanti netrazzurri. A 35′ lancio di Barella, Lukaku protegge palla e fa da sponda per Lautaro che dal limite di sinistro trafigge Dragowski con un tiro angolato. La Lula-La è tornata e fa tremare San Siro.

Dal gol è solo Inter, che esprime idee e qualità e al 41′ sfiora il raddoppio prima con Dumfries che viene chiuso da Dragowski che con una uscita a valanga chiude lo specchio della porta, poi con Lukaku che di testa sfrutta un cross di Bastoni ma il gol gli è negato dalla traversa. Nella ripresa lo spartito non cambia, l’Inter a trazione anteriore continua a spingare, si costruisce nuove occasioni e al 51′ trova il raddoppio con Calhanoglu, lesto a sfruttare un rimpallo fortunoso al limite dell’area dopo l’ennesima incursione di Lukaku. Il turco la piazza di precisione per un 2-0 rassicurante.

Lo Spezia prova a reagire e a farsi pericoloso ma L’Inter continua nella sua fase di gioco avvolgente, Gotti decide così di sostituire Sala e Caldara inserendo Hristov e Strelec per dare una fisionomia più offensiva mentre Inzaghi fa rifiatare Lukaku, applauditissimo all’uscita dal campo, inserendo Dzeko. Fuori Dimarco per Hristov, poi in campo Gagliardini per Calhanoglu e Correa per Lautaro per l’ultimo quarto d’ora. Quanto basta a ‘El Tucu’ Per mettere il sigillo su una serata perfetta sfruttando un assist di Dzeko. L’Inter c’è. Più che mai.(LaPresse)

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