MILANO – Una geniale pennellata di Mertens dopo un’ora di sbadigli e timori reciproci basta al Napoli per affondare il Cagliari e fare un balzo vistoso in avanti ritrovandosi ora all’ottavo posto in classifica, quanto serve per tornare ad inseguire un posto in Europa. L’1-0 premia la maggiore intraprendenza della squadra di Gattuso che ad avvio ripresa cerca di uscire allo scopero e provare a conquistare punti importanti per un possibile rilancio mentre il Cagliari continua nella fase negativa doi questo 2020 stregato nel corso del quale non è ancora riuscito a vincere in casa. Il Napoli per la seconda partita consecutiva non subisce gol (dopo la semifinale di andata di Coppa Italia contro l’Inter) e dunque la strada per fare punti sembra tracciata.
Gattuso rivoluziona la squadra inserendo sei novità rispetto alla sconfitta contro il Lecce
Manolas e Hysaj in difesa, in mediana Fabian Ruiz preferito a Lobotka con Callejon-Mertens-Elmas a formare il tridente lasciando così in panchina Insigne. In casa Cagliari Maran ritrova Cigarini in regia e decide di fare esordire Pereiro al posto di Nainggolan dietro alla coppia Joao Pedro-Simeone. La sfida non decolla, le due squadre vinte soprattutto dalla paura di non prenderle si limitano, dopo una breve sfuriata iniziale del Napoli, a fraseggi orizzontali con pressing quasi nullo da parte di entrambe le formazioni che temono di scoprirsi troppo avendo bisogno di fare punti e dunque di non scoprire troppo il fianco.
L’equilibrio va a discapito dello spettacolo e delle occasioni, quasi nulle nella prima frazione. Unico vero brivido al 28′ con un traversone di Pisacane con Simeone che in tuffo manca la deviazione per un soffio. Ma per pungere davvero e conquistare punti pesanti serve più coraggio e maggiore fiducia provando ad alzare il ritmo di un match a larghi tratti sonnolento.
Nella ripresa è il Napoli a cercare di essere più volenteroso e intraprendente
Al 55′ si crea una buona occasione con Zielinski che esplode un sinistro da 25 metri con Cragno che si distende in tuffo toccandola oltre il palo. Tre minuti dopo triangolo in area tra Fabian Ruiz, Mertens e Di Lorenzo ma Pellegrini mortifica le velleità partenopee. Solo con la velocità il Cagliari può cercare di sorprendere il Napoli che dopo un’ora di gioco punta su Insigne che prende il posto di Demme.
Gattuso vuole aumentare il carico offensivo e invita la squadra a forzare le giocate di qualità. E Mertens risponde subito con un gol capolavoro che fa parte del suo repertorio: il belga scambia con Hysaj e pennella un colpo di destro a giro perfetto che sbatte sul palo più lontano e finisce in rete. E’ il suo sesto gol stagionale, la 120/ma con la maglia del Napoli.
Il cagliari è chiamata a svegliarsi e a reagire, si scopre (Mertens fallisce una buona occasione da centro area) e ci prova con Klavan con un fendente da fuori area che Ospina devia in angolo per non rischiare. Il Napoli costringe i rossoblù a calciare da lontano e con ordine non sbanda, mantiene i giusti equilibri e porta a casa un successo che restituisce coinvinzione e morale in vista anche della sfida Champions contro il Barcellona. (LaPresse)
