Calcio, Malagò: “Razzismo? Tolleranza zero. Bene Spadafora, ora i fatti”

L'intervento del presidente del CONI

Fabrizio Corradetti / LaPresse in foto Giovanni Malago'

MILANO – “Su razzismo e violenza negli stadi ci deve essere certezza della pena e tolleranza zero”. Così Giovanni Malagò, presidente del CONI, intervenuto ai microfoni di Radio24 nel corso di ’24 Mattino’, a proposito degli ultimi episodi di razzismo nel calcio italiano e l’allarme lanciato dal presidente della FIFA Gianni Infantino. “Bisogna mettere in condizioni le società di utilizzare impianti con tecnologie che permettono di controllare. Ho molto apprezzato Spadafora speriamo ci siano anche i fatti”, ha aggiunto il numero 1 dello sport italiano.

“Zoro fu il primo calciatore vittima di episodi di razzismo in campo – ricorda Malagò – sono passati 15 anni e siamo ancora lì. C’erano nazioni che stavano peggio di noi su razzismo e violenza negli stadi ma hanno migliorato controlli e impianti”. “Se anche Antonio Conte, tornato dall’esperienza in Inghilterra, ha trovato le cose peggiorate, bisogna riflettere”, ha sottolineato ancora il presidente del CONI. Sull’istituto della responsabilità oggettiva di cui si discute da anni, Malagò ha detto: “La responsabilità oggettiva è un pilastro della giustizia sportiva e non solo del nostro Paese. Qualcuno deve essere garante, altrimenti nessuno paga perchè non c’è il colpevole. Ho sempre avuto il coraggio di sostenere che questa cosa non è giusta, questo assioma va rivisto, ma al tempo stesso penso che, se i club non vengono messi nelle condizioni di individuare i responsabili con strutture all’avanguardia, è tutto molto complicato”.

(LaPresse)


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