Calcio, Mancini: “Caso Sarri-Ronaldo? Sono cose che capitano a tutti”

"Il caso Sarri-Ronaldo? E' difficile sostituire un giocatore delle qualità di Ronaldo, perchè in campo pensi sempre possa fare la differenza. Forse veniva da qualche problema fisico e ha ritenuto giusto cambiarlo. Ma sono cose che capitano, non è nulla di grave. Sono capitate a tutti gli allenatori".

Foto LaPresse - Jennifer Lorenzini

MILANO – “Il caso Sarri-Ronaldo? E’ difficile sostituire un giocatore delle qualità di Ronaldo, perchè in campo pensi sempre possa fare la differenza. Forse veniva da qualche problema fisico e ha ritenuto giusto cambiarlo. Ma sono cose che capitano, non è nulla di grave. Sono capitate a tutti gli allenatori”. Così Roberto Mancini, ct della Nazionale, nella consueta intervista concessa ai microfoni della Rai a poche ore dalla partita contro la Bosnia. “Le dimissioni di Lippi? Non lo sapevo, mi dispiace perchè Marcello è un grande allenatore e ha vinto tutto nella sua carriera. Mi spiace solo che abbia perso”, aggiunge. Sul possibile ritorno di Ibrahimovic in Italia, Mancini dice: “Non lo so, Zlatan è stato uno dei più grandi attaccanti del mondo. E’ un giocatore ancora strepitoso, nonostante l’età, e in Italia farebbe ancora la differenza”.

L’importanza del calcio italiano

 Sul ritmo forse troppo basso del nostro campione, che favorisce giocatori anche con età avanzata, il ct azzurro replica: “Il ritmo è quello italiano da 50 anni, non è mai cambiato e non potrà mai essere come quello inglese. Lì c’è un altro metodo di comportamento dei giocatori, gli arbitri fischiano molto meno e la partita è sempre molto veloce. Noi possiamo migliorarlo ma il ritmo è quello”. Infine sul video in cui Vialli canta a Coverciano, replica: “Io non ho cantato, lui lo ha fatto anche abbastanza bene. Per vedermi cantare dobbiamo aspettare l’Europeo”.

LaPresse

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