BOLOGNA – “Non voglio paragonarmi a Mou, lui è un grande allenatore e una grande persona. Siamo amici, ogni tanto ci siamo messaggiati”. Lo ha detto Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, parlando in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Roma di Jose Mourinho. “All’inizio avevamo litigato – ha raccontato – poi ci siamo chiariti e mi è stato anche vicino nel momento della malattia. Veniamo da due paesi dove rispetto e lealtà sono impoortanti, come allenatore l’ho sempre apprezzato. Mi piace, mi fa divertire anche per le sue interviste”. “Il litigio? Mi ricordo che con il Catania abbiamo vinto noi, lui era squalificato e fece quelle dichiarazioni contro Lo Monaco. Poi ci siamo beccati a Roma in una riunione con gli arbitri, ma successivamente ci siamo chiariti. Mi ha anche detto che vuole diventare nonno pure lui”, ha spiegato ancora Mihajlovic. Analizzando il momento della squadra, Mihajlovic ha detto: “La squadra ha un certo equilibrio, difende bene senza rinunciare a giocare e a creare. Subiamo molti meno gol e non a caso nelle ultime partite sono arrivate tre vittorie”. “Poi vincendo si impara a vincere, cresce la fiducia e si riesce ad andare anche oltre l’ostacolo. Tutto questo insieme porta a fare delle buone partite come stiamo facendo”, ha aggiunto il tecnico serbo. Sulla sfida contro una grande come la Roma, Mihajlovic ha detto: “E’ sicuramente una partita difficile, per ora abbiamo incontrato cinque delle prime sette e abbiamo pareggiato a Bergamo, straperso contro l’Inter mentre con Milan e Napoli abbiamo perso con due espulsioni e due rigori contro. Domani giochiamo in casa, abbiamo una buona classifica, spero lo stadio sarà pieno perchè è importante e faremo la nostra partita. Non sarà facile per noi come non lo sarà per loro, se dovessimo vincere andremo a -1 dalla Roma”. “La mentalità deve essere di giocare contro qualisasi avversario, rispettandolo ma senza paura”, ha concluso Mihajlovic.
LaPresse
Calcio, Mihajlovic: “Con Mourinho qualche litigio ma ora siamo amici”
"Non voglio paragonarmi a Mou, lui è un grande allenatore e una grande persona. Siamo amici, ogni tanto ci siamo messaggiati"