TRENTO – “Sono fatto così, l’ho voluto dire io a tutti e non nascondermi solo perché ero malato. Ognuno è fatto a modo suo, io volevo mettere le cose in chiaro. Ho pianto, e ho scoperto che è giusto farlo. Mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo, ma non ho mai perso la voglia di vivere. Ho pianto, ho urlato, poi ho fatto a pugni con la Leucemia. Alle persone dico di tenersi in forma e volersi bene, perché ti aiuta nei momenti di difficoltà. È grazie al mio fisico se ho sopportato le cure. L’altra cosa fondamentale è non mollare mai, per fortuna ho potuto allenare”. Lo ha detto Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, dal palco del Festival dello sport di Trento in corso fino a domenica. “Porterò sempre nel cuore Bologna e i bolognesi, come anche il presidente Cairo che durante la malattia mi chiamò diverse volte per sapere della mia salute. L’affetto da tutta Italia mi ha sorpreso, non lo dimenticherò mai”.
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Calcio, Mihajlovic: “Malattia e pianti ma mai perso la voglia di vivere”
"Sono fatto così, l'ho voluto dire io a tutti e non nascondermi solo perché ero malato. Ognuno è fatto a modo suo, io volevo mettere le cose in chiaro".