MILANO – “Ogni giorno parlo con Maldini e Leonardo, ci guardiamo negli occhi, c’è grande onestà, la vicinanza da parte loro la sento, quando una squadra di calcio sente delle voci dal primo giorno di ritiro si va sempre a caccia di alibi. La società mi fa sentire la fiducia e le voci che sentiamo dobbiamo metterle da parte”. Così Rino Gattuso, allenatore del Milan, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Spal. “E’ dal primo luglio che sento che devo andare via, ma i giocatori devono pensare solo a dare il massimo e non se io resto o meno. Sappiamo che quando non arrivano i risultati paga l’allenatore, quindi io devo pensare a tirare il massimo dai miei giocatori”, ha aggiunto. “Io voglio continuare a lavorare qui, cosa che ho sempre fatto dalla mattina alla sera. Stiamo attraversando un momento negativo, ma la voglia c’è e non penso al mio futuro. Qui mi trovo a mio agio”, ha detto ancora Gattuso. “Sento troppo pessimismo, anche quando eravamo quarti, bisogna lavorare con professionalità e serenità”, ha concluso.
Sul suo numero 9
“Higuain? Sento che ogni giorno l’ha chiamato qualcuno. Io penso rimarrà qui, poi se succederà il contrario mi sarò sbagliato, ma da quello che ci siamo detti penso resterà”. “Non voglio neanche sentire parlare di cessione, fin quando è qui ha il dovere di darci una mano perchè è un grande giocatore e ha grande carisma”, ha aggiunto. “Io voglio vedere l’Higuain del secondo tempo a Frosinone, poi le palle gol si possono sbagliare per il nervosismo. Sta ancora pagando il rigore sbagliato contro la Juve. Gli manca questo. Dopo l’espulsione dà la sensazione che non sta benissimo a livello fisico ma non è così, sta bene”, ha concluso Gattuso.
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